Contributi INPS artigiani e commercianti 2024, aliquote e scadenze

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Arrivano le istruzioni relative la versamenti dei contributi dovuti da artigiani e commercianti nel 2024. Nella circolare INPS le aliquote per il calcolo, gli importi, le scadenze e le modalità di versamento

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024, aliquote e scadenze

La circolare INPS, pubblicata il 7 febbraio, fa il punto sui contributi dovuti da artigiani e commercianti nel 2024.

Il documento di prassi fornisce tutte le indicazioni riguardo il valore del minimale di reddito per il calcolo dei contributi IVS, in aumento rispetto al 2023, le istruzioni sulle modalità di pagamento e le date di scadenza per i versamenti di contributi minimi e contributi eccedenti il minimale.

I contribuenti che aderiscono al regime forfettario devono presentare la domanda di riduzione dei contributi entro il 28 febbraio.

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024, aliquote e scadenze

L’INPS con la circolare n. 33, pubblicata il 7 febbraio comunica i valori da prendere in considerazione per determinare i contributi che artigiani e commercianti devono versare nel 2024.

Il documento di prassi, inoltre, fornisce indicazioni anche in merito al calendario delle scadenze e sulle modalità di pagamento.

Per gli artigiani e i commercianti, titolari e collaboratori con più di 21 anni, l’aliquota contributiva è pari al 24 per cento.

L’aliquota dei contributi INPS 2024 per i collaboratori di età inferiore, invece, è pari al 23,70 per cento, la quale deve essere incrementata annualmente dello 0,45 per cento fino alla soglia del 24 per cento (articolo 24, comma 22, del DL n. 201/2011), nel 2023 infatti era pari al 23,25 per cento.

Continua ad applicarsi anche per il 2024 l’esonero dal 50 per cento della contribuzione in favore dei lavoratori con più di 65 anni d’età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.

Gli iscritti alla Gestione commercianti, inoltre, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021, sono tenuti a versare un’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,48 per cento a finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale, concesso a chi chiude senza avere raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.

Infine, per il finanziamento delle prestazioni di maternità dovrà essere versata una ulteriore quota dello 0,62 per cento.

Soggetti interessati Artigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 24 per cento 24,48 per cento
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 23,70 per cento 24,18 per cento

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024: minimale di reddito in aumento

Come di consueto, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dai commercianti è aggiornato alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Per il periodo 2022/2023 questa, come comunicato dall’ISTAT, è pari al 5,4 per cento e pertanto, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione è di 18.415 euro.

Un valore in aumento rispetto allo scorso anno (17.504 euro) e che di conseguenza determina anche un incremento del contributo minimo dovuto.

Il contributo calcolato sul reddito minimale, dunque, è quello mostrato in tabella.

Soggetti interessatiArtigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni 4.427,04 (4.419,60 IVS + 7,44 maternità) 4.515,43 euro (4.507,99 IVS + 7,44 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 4.371,80 euro (4.364,36 IVS + 7,44 maternità) 4.460,19 euro (4.452,75 IVS + 7,44 maternità)

Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul “minimale” rapportato al mese risulta pari a:

Soggetti interessatiArtigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni 368,92 euro (368,30 IVS + 0,62 maternità) 368,30 euro (368,30 IVS + 0,62 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 364,32 euro (363,70 IVS + 0,62 maternità) 371,69 euro (371,07 IVS + 0,62 maternità)

Il minimale di reddito e il relativo contributo annuo devono essere riferiti al reddito attribuito a ogni singolo soggetto che opera nell’impresa.

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024 sul reddito eccedente il minimale

Nel 2024, la contribuzione aggiuntiva va versata sui redditi d’impresa che eccedono il minimale di 18.415 euro, secondo le aliquote fissate nella circolare e fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile pari, per il 2024, a 55.008 euro.

“Per i redditi superiori a 55.008,00 euro annui resta confermato l’aumento dell’aliquota di un punto percentuale, disposto dall’articolo 3-ter del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 novembre 1992, n. 438.”

Le aliquote contributive, pertanto, sono determinate come indicato nella tabella.

Scaglione di redditoArtigianiCommercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni fino a 55.008 euro 24 per cento 24,48 per cento
superiore a 55.008 25 per cento 25,48 per cento
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni fino a 55.008 euro 23,70 per cento 24,18 per cento
superiore a 55.008 euro 24,70 per cento 25,18 per cento

Il massimale di reddito per il calcolo dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti, invece, è fissato a 91.680 euro per gli iscritti alla gestione da prima del 1° gennaio 1996 o con anzianità contributiva maturata a tale data.

Per i lavoratori e le lavoratrici che non rientrano in questa categoria, invece, l’importo massimo è pari a 119.650 euro e non è frazionabile in ragione mensile.

L’importo massimo dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti è riportato nelle seguenti tabelle riassuntive.

  • Lavoratori con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995
ArtigianiCommercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 22.369,92 euro (€55.008*24%+36.672*25%) 22.809,98 euro (55.008*24,48%+36.672*25,48%)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 22.094,88 euro (55.008*23,70%+36.672*24,70%) 22.534,94 euro (55.008*24,18%+36.672*25,18%)
  • Lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o successiva
ArtigianiCommercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 29.362,42 euro (55.008*24%+64.642*25%) 29.936,74 euro (55.008*24,48%+64.642*25,48%)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 29.003,47 euro (55.008*23,70%+64.642*24,70%) 29.577,79 euro (55.008*24,18+64.642*25,18%)

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024: le scadenze per il versamento

Per quanto riguarda i tempi da rispettare per i versamenti 2024 non cambiano le scadenze che restano quattro. I termini per l’adempimento sono:

  • 16 maggio 2024;
  • 20 agosto 2024;
  • 18 novembre 2024;
  • 17 febbraio 2025.

I contributi dovuti sulla quota eccedente il minimale, invece, devono essere versati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, a titolo di saldo 2023, primo e secondo acconto 2024.

Per i versamenti bisogna utilizzare il modello F24. I dati e gli importi utili per il pagamento dei contributi dovuti da artigiani e commercianti sono disponibili nel Cassetto previdenziale, nella sezione “Dati del mod. F24”, a cui può accedere il contribuente o un suo delegato.

Per quanto riguarda le modalità di calcolo, l’INPS ricorda che il contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti:

  • è calcolato sulla totalità dei redditi d’impresa denunciati ai fini IRPEF (e non soltanto su quello derivante dall’attività che dà titolo all’iscrizione nella gestione di appartenenza);
  • è rapportato ai redditi d’impresa prodotti nello stesso anno al quale il contributo si riferisce (quindi, per i contributi dell’anno 2024, ai redditi 2024, da denunciare al fisco nel 2025).

“qualora la somma dei contributi sul minimale e di quelli a conguaglio versati alle previste scadenze sia inferiore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa realizzati nel 2024, è dovuto un ulteriore contributo a saldo da corrispondere entro i termini di pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.”

I contributi dovuti entro le scadenze dell’IRPEF possono essere versati con un differimento sino a 30 giorni, applicando sempre la sola maggiorazione di una quota pari allo 0,40 per cento dell’importo dovuto, a titolo di interessi corrispettivi.

Contributi INPS artigiani e commercianti 2024, scadenza il 28 febbraio per la riduzione ai forfettari

Nella circolare del 7 febbraio l’INPS fornisce anche le istruzioni per il versamento della contribuzione dovuta da artigiani e commercianti che applicano il regime forfettario e che possono richiedere l’accesso anche per il 2023 al regime contributivo agevolato.

Si tratta della riduzione contributiva del 35 per cento che nel 2024 si applicherà ai automaticamente ai soggetti che ne hanno già beneficato nel 2023 e che mantengono i requisiti di agevolazione fiscale.

Chi, invece, ha avviato una nuova attività d’impresa nel 2023 e intende beneficare del regime agevolato nel 2024 deve inviare la richiesta di adesione entro la scadenza del 28 febbraio 2024.

Infine, chi avvia una nuova attività nel 2024 e ha intenzione di aderire al regime forfettario deve comunicarlocon la massima tempestività”.

Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 33/2024.

INPS - Circolare n. 33 del 7 febbraio 2024
Artigiani ed esercenti attività commerciali: contribuzione per l’anno 2024

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network