Bonus colonnine per imprese e professionisti 2024: domande al via

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Disponibile da oggi la procedura di domanda per la presentazione delle domande per il bonus colonnine dedicato a imprese e professionisti. Le richieste si possono inviare fino alla scadenza del 20 giugno. L'incentivo sostiene le spese per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici

Bonus colonnine per imprese e professionisti 2024: domande al via

Riapre da oggi, 15 marzo 2024, lo sportello per accedere al bonus colonnine 2024.

Imprese e professionisti possono beneficiare dell’agevolazione che riconosce un contributo del 40 per cento a copertura delle spese ammissibili per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.

Le domande si possono inviare fino alla scadenza del 20 giugno 2024. Sono disponibili ancora 70 milioni di euro dalla prima edizione, che si è chiusa lo scorso novembre.

I canali per l’invio della domanda sono due a seconda della tipologia di intervento: tramite il portale Invitalia oppure a mezzo PEC.

Bonus colonnine per imprese e professionisti: domanda per il contributo dal 15 marzo 2024

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il decreto direttoriale che disciplina la riapertura dei termini di domanda per il bonus colonnine dedicato a imprese e professionisti.

Si tratta dell’agevolazione che incentiva l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.

Lo sportello della prima edizione del bonus si è chiuso lo scorso 30 novembre e da oggi, 15 marzo, è stato riaperto per consentire la presentazione delle richieste per il contributo a copertura del 40 per cento delle spese ammissibili sostenute dopo il 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica. Sono ancora disponibili più di 70 milioni di euro.

Nello specifico si tratta delle spese sostenute per:

  • l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • la connessione alla rete elettrica;
  • le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

Negli ultimi due casi la copertura massima dell’agevolazione è pari al 10 per cento.

MASE - Decreto Direttoriale 7 marzo 2024
Bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti

Bonus colonnine per imprese e professionisti: i requisiti necessari

Possono beneficiare del bonus colonnine le imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e i singoli professionisti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

I requisiti specifici sono indicati nel decreto MASE del 25 agosto 2021 e, per quel che riguarda le imprese, l’agevolazione è riconosciuta ai soggetti che:

  • hanno sede sul territorio italiano;
  • risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente decreto, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

Per quel che riguarda i professionisti, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti alla data di concessione ed erogazione del contributo:

  • presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, così come risultante dal rigo VE50, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo di cui al presente decreto. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico.

Attenzione, però: possono inviare la domanda solamente i soggetti che non hanno partecipato alla prima edizione, disciplinata dai Decreti Direttoriali n. 0160797 e n. 01600809 del 10 ottobre 2023.

Bonus colonnine per imprese e professionisti: come fare domanda per i contributi

Il MASE ha fissato le date di avvio della piattaforma, gestita da Invitalia: a partire dalle ore 12.00 del 15 marzo è possibile procedere con la compilazione e l’invio della domanda. La scadenza è prevista per il 20 giugno 2024.

Sono previste due diverse procedure per la compilazione e l’invio della domanda, a seconda della tipologia di intervento per cui si richiede l’agevolazione.

Per gli interventi previsti dall’articolo 2, comma 2, lett. a) e c) del decreto del 25 agosto 2021, cioè acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese e acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, la domanda si compila e si invia direttamente online dalla piattaforma di Invitalia.

Per gli interventi previsti dalla lettera b), invece, quelli relativi all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese, la domanda per il contributo va inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: [email protected].

I termini per la trasmissione sono gli stessi a prescindere dalla modalità utilizzata.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale del nuovo decreto direttoriale del 7 marzo 2024, a quello dei decreti del 9 ottobre 2023 e infine al testo del decreto del 25 agosto 2021 disponibili nella pagina del sito MASE dedicata all’agevolazione.

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