Assegno di inclusione: come fare domanda dal 18 dicembre 2023, le istruzioni INPS

La domanda per l'assegno di inclusione si può presentare da oggi, 18 dicembre 2023, come indicato nelle istruzioni dell'INPS. Le persone in possesso dei requisiti previsti dalla normativa possono presentare la richiesta direttamente online dal sito dell'Istituto o tramite i Patronati e dal 1° gennaio anche presso i CAF

Assegno di inclusione: come fare domanda dal 18 dicembre 2023, le istruzioni INPS

Da oggi, 18 dicembre 2023, è possibile presentare la domanda per ricevere l’assegno di inclusione, la nuova misura di sostegno contro la povertà e l’esclusione sociale.

I beneficiari riceveranno fino a 6.000 euro annui, più l’eventuale contributo per l’affitto, fino a 3.360 euro annui, da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

La richiesta si può trasmettere online sul sito dell’INPS, accedendo tramite le consuete credenziali SPID, CIE o CNS, oppure tramite i Patronati. Dal 1° gennaio si potrà presentare anche presso i CAF.

Per ricevere gli importi, i beneficiari dovranno anche sottoscrivere il patto di attivazione digitale tramite la piattaforma SIISL e il patto di inclusione sociale.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità e agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Assegno di inclusione: come fare domanda dal 18 dicembre 2023, le istruzioni INPS

Dopo l’annuncio la scorsa settimana, nel weekend è arrivata la conferma della data di presentazione delle domande per il nuovo assegno di inclusione.

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di sabato 16 dicembre del decreto attuativo della misura e delle istruzioni INPS contenute nella circolare n. 105, è finalmente tutto pronto per la partenza del sussidio che, come noto, sostituisce il reddito di cittadinanza assieme al supporto per la formazione e il lavoro.

Le famiglie con almeno un minore, una persona con disabilità, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio e inserita in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione, possono, dunque, presentare la domanda per il beneficio.

Si tratta di un sussidio di massimo 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A questi, poi, si aggiunge l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 3.360 euro annui, 280 euro mensili.

Oltre ai requisiti relativi alla composizione del nucleo familiare per ricevere le somme è necessario rispettare anche specifiche condizioni relative alla cittadinanza e alla situazione economica, come indicato all’articolo 3 del DM del 13 dicembre 2023, tra cui il possesso di un valore ISEE non superiore a 9.360 euro.

Per le domande presentate fino a febbraio 2024, nel caso in cui non si disponga di un ISEE in corso di validità, la verifica dei requisiti per l’erogazione a gennaio e febbraio 2024, se ne ricorrono le condizioni, sarà basata sull’ISEE valido al 31 dicembre 2023.

Ministero del Lavoro - Decreto n. 154 del 13 dicembre 2023
Assegno di inclusione

Assegno di inclusione: domanda online dal sito INPS o presso i Patronati

Le famiglie in possesso dei requisiti indicati dalla normativa possono presentare la domanda per l’assegno di inclusione a partire da oggi.

La procedura è disponibile sul sito dell’INPS accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata.

In alternativa è possibile rivolgersi ai Patronati e, dal 1° gennaio, anche ai CAF.

La presentazione della domanda, però, rappresenta solo il primo passaggio per poter ricevere l’assegno. I beneficiari, infatti, devono anche iscriversi sulla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) e sottoscrivere il patto di attivazione digitale (PAD) per il nucleo familiare.

L’iscrizione al SIISL e la sottoscrizione del PAD si possono effettuare anche al momento della presentazione della domanda. Il pagamento dell’assegno può partire solo dopo l’accoglimento della richiesta e la sottoscrizione del PAD.

L’erogazione parte dal mese successivo alla firma del PAD. Di seguito alcuni esempi sulle tempistiche riportati dall’INPS.

Come per il reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione verrà erogato su una carta ricaricabile, la “Carta di inclusione”.

Entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, all’esito positivo dell’istruttoria, i beneficiari sono convocati o devono presentarsi, pena la decadenza dal beneficio, per il primo appuntamento presso i servizi sociali per consentire la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare e la definizione del percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, che coinvolge tutti i membri del nucleo.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 105/2023 e del decreto del Ministero del Lavoro del 13 dicembre.

INPS - Circolare n. 105 del 16 dicembre 2023
Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85 del, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. Prime indicazioni sulla misura dell’Assegno di inclusione

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità e agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network