Direttiva case green: governo al lavoro per la riqualificazione e gli obiettivi del PNIEC

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

L'esecutivo al lavoro sulle misure per l'attuazione della direttiva case green e del PNIEC. Si valutano le ricadute economiche e occupazionali degli interventi. Previsto un impatto significativo sui settori delle costruzioni e dell'impiantistica

Direttiva case green: governo al lavoro per la riqualificazione e gli obiettivi del PNIEC

Il governo è già al lavoro per valutare le ricadute economiche e occupazionali del pacchetto di misure relative alla riqualificazione energetica, per realizzare gli obiettivi della direttiva case green e del PNIEC, Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.

A renderlo noto è la viceministra Vannia Gava, nel corso delle interrogazioni a risposta immediata che si sono svolte ieri presso la Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.

Alla fine di maggio si avrà un quadro più completo degli interventi da mettere in campo, che avranno un impatto sulla crescita di diversi settori produttivi.

Direttiva case green: governo al lavoro per la riqualificazione e gli obiettivi del PNIEC

Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo della cosiddetta “direttiva case green”, dello scorso 12 marzo, il via libera definitivo arriverà il prossimo 12 aprile in occasione del Consiglio Ecofin.

Sono diversi gli obiettivi previsti:

  • una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16 per cento entro il 2030;
  • una diminuzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 20-22 per cento entro il 2030;
  • riduzione di gas serra e consumi energetici, con l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.

Mete che richiederanno diversi interventi sugli edifici residenziali e non. L’Esecutivo è già al lavoro per definire le modalità operative, che ogni Stato dell’UE dovrà decidere autonomamente e realizzare entro due anni dall’approvazione della direttiva.

Durante l’interrogazione a risposta immediata che si è svolta ieri, 20 marzo, presso la Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, la viceministra Vannia Gava ha presentato il quadro della situazione.

Sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati il MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha attivato un tavolo di lavoro dallo scorso agosto 2023.

L’obiettivo è quello di elaborare proposte concrete per il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC.

Oltre al MASE partecipano al tavolo anche:

  • il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • il Ministero della Cultura;
  • l’ENEA;
  • GSE;
  • RSE;
  • ISPRA;
  • Invitalia.

Per prima cosa è stato elaborato un quadro conoscitivo degli immobili, dal numero alla tipologia, passando per i consumi.

Tale quadro ha permesso di stimare il volume degli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi fissati.

Direttiva case green: si punta anche sulla mobilitazione di risorse private

Il governo punta anche alla mobilitazione di risorse private, con il ricorso a nuovi strumenti finanziari e alla promozione dei contratti di prestazione energetica, EPC, e alla crescita delle imprese dei servizi energetici, ESCO.

L’Esecutivo ha inoltre avviato i lavori per valutare le ricadute economiche e occupazionali delle misure che si intende adottare per la riqualificazione energetica e per il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC.

La conclusione dei lavori del tavolo, come spiegato dalla viceministra Vannia Gava, è prevista per la fine del prossimo maggio.

Entro tale termine saranno a disposizione del governo nuovi dettagli.

La viceministra sottolinea, tuttavia, che le nuove politiche di efficientamento energetico avranno un significativo impatto su diversi settori produttivi.

Tra gli altri, quello delle costruzioni, quello dell’impiantistica e più in generale quello delle imprese di servizi energetici.

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