Aumento tassazione giochi e lotto: le novità del DL 50/2017

Il DL 50/2017 ha previsto l'aumento della tassazione su giochi e lotto; si tratta quella che è più volte stata definita la “tassa sulla fortuna”. Ecco le novità e cosa prevede la Manovrina.

Aumento tassazione giochi e lotto: le novità del DL 50/2017

Sale la tassa sulla fortuna: il DL 50/2017 introduce nuove aliquote per la tassazione di giochi e lotto, il che potrebbe portare nelle casse dello Stato quasi 300 milioni di euro soltanto nel 2017.

Il testo del Decreto Legge 50/2017 prevede, tra le novità introdotte per recuperare i 3,4 miliardi richiesti dall’Unione Europea, l’aumento della tassazione sulle videolotteries, sulle slot machines e sul lotto.

Le novità introdotte dalla Manovrina, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017, parlano di uno Stato sempre più affamato di soldi che, per cercare di recuperare una parte delle risorse richieste dall’UE, aumenta anche le tasse sulle vincite al gioco e al lotto. La tassa sulla fortuna è, tuttavia, soltanto una delle novità che andranno in un modo o nell’altro a pesare sulle tasche dei contribuenti.

Particolarmente criticabili le nuove regole e limiti per la compensazione libera dei crediti Iva e l’utilizzo in compensazione delle imposte con modello F24; inoltre, il testo del DL 50/2017 rende ormai ufficiale l’aumento delle aliquote Iva già dal 2018 e delle accise sulla benzina dal 2019.

Analizziamo di seguito le novità sulla tassazione dei giochi e delle vincite al lotto come modificata dal DL 50/2017, entrato in vigore il 24 aprile 2017.

Aumento tassazione giochi e lotto: le novità del DL 50/2017

Per la tassa sulla fortuna si tratta di un vero e proprio raddoppio. Nel testo del Decreto Legge 50/2017, all’articolo 6 è previsto che per le vincite al lotto, a partire dal 1° ottobre 2017, la tassazione applicata passerà dall’attuale 6% al 12% per le vincite di importo superiore ai 500 euro - per quanto riguarda la parte eccedente - mentre passerà dal 6% all’8% la tassazione per le vincite fino a 500 euro.

Insomma, aumenta il prelievo fiscale dello Stato non soltanto per professionisti e imprese, in ogni caso sempre più danneggiati dalle numerose novità fiscali introdotte da un Legislatore che della semplificazione ne ha fatto soltanto slogan elettorale; ad essere tassati saranno anche i più fortunati i quali dovranno obbligatoriamente rinunciare ad una parte delle entrate concesse dalla Dea Bendata.

Per quanto riguarda le slot machines e le videolotteries, il DL 50/2017 prevede che l’aumento della tassazione sui giochi si traduca in un prelievo pari al 19% per le slot (Preu) e del 6% per le videolotteries.

Ovviamente non sono mancate le critiche, soprattutto in relazione al fatto che negli anni i Governi su più fronti hanno portato avanti una critica sempre più serrata al gioco d’azzardo ma che, puntualmente, l’aumento della tassazione ne è diventata la conseguenza e una delle modalità di garantire maggiori incassi allo Stato.

Il DL 50/2017, per uno Stato sempre più affamato di soldi, non ha fatto diversamente e la nuova tassazione su giochi, lotto e gratta e vinci entrerà in vigore a partire dal 1° ottobre 2017.

Aumento tassazione giochi e lotto; non solo. Nel DL 50/2017 aumentano le accise sui tabacchi

Non soltanto l’aumento delle tasse su giochi e sul lotto; nel testo del DL 50/2017 viene previsto l’aumento delle accise sui tabacchi, tale da assicurare un gettito su base annua non inferiore agli 83 milioni di euro per il 2017 e a 125 milioni di euro per il 2018.

Sarà un periodo di rincari? Non soltanto gli appassionati del gioco e del lotto e non soltanto la tassa sulla fortuna. Gli aumenti vanno ben oltre, partendo da quello delle aliquote Iva a partire dal 2018, dei carburanti e ora anche dei tabacchi. Una delle immediate conseguenza potrebbe essere un calo dei consumi che, sebbene per giochi e tabacchi potrebbe tradursi anche in una conquista in materia di salute pubblica, avrebbe effetti ben più diversi per l’aumento indifferenziato dell’Iva.

Il Decreto Legge 50/2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017 è destinato a non trovare ampi consensi e l’ipotesi è che in sede di conversione, che dovrà avvenire entro 60 giorni dall’entrata in vigore, si assisterà a nuove modifiche - a meno che il Governo non ponga la questione di fiducia come fatto con il DL 193/2016.

I lettori interessati possono consultare liberamente il testo integrale del DL 50/2017.

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