Bilancio di esercizio: cos’è, funzioni e soggetti obbligati

Francesco Oliva - Bilancio e principi contabili

Bilancio di esercizio delle aziende: cos'è, quali sono le sue funzioni e chi sono i soggetti obbligati alla sua predisposizione ed al deposito in Camera di Commercio.

Bilancio di esercizio: cos'è, funzioni e soggetti obbligati

Il bilancio di esercizio svolge una funzione fondamentale nelle moderne economie: in primo luogo perché attraverso il bilancio è possibile valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle aziende e la loro capacità ad investire e garantire occupazione.

Il bilancio di esercizio è disciplinato in Italia dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, oltre che dalla normativa comunitaria speciale in materia e dalla normativa tecnica di settore nazionale (principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità-OIC) ed internazionale (International Accounting Standard-IAS).

In questa guida illustreremo il significato e le funzioni fondamentali del bilancio di esercizio, nei prossimi giorni, all’interno della sezione “bilancio e principi contabili” del nostro sito, potrete trovare ulteriori approfondimenti in materia di Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e rendiconto finanziario.

Attenzione: questi quattro documenti, corredati dalla relazione sulla gestione, danno vita al bilancio redatto in forma ordinaria; rendiconto finanziario e nota integrativa non sono obbligatori nel bilancio redatto in forma abbreviata e nel bilancio delle micro imprese.

Cos’è il bilancio di esercizio?

La definizione di bilancio di esercizio è contenuta nell’articolo 2423 comma 1 del codice civile dove si legge che:

Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa

Di conseguenza, il bilancio di esercizio deve essere redatto dagli amministratori, ovvero dai soggetti che rappresentano legalmente la società e ne sono responsabili dal punto di vista contabile, amministrativo e fiscale.

Soggetti obbligati al deposito del bilancio di esercizio in Camera di Commercio:

  • Società a responsabilità limitata;
  • Società per azioni;
  • Società in accomandita per azioni;
  • Società cooperativa;
  • Società estere con sede in Italia;
  • Geie;
  • Consorzi con qualifica di confidi;
  • I consorzi che non hanno la qualifica di confidi sono tenuti a depositare unicamente la situazione patrimoniale;
  • Contratti di Rete di Imprese;
  • Aziende speciali e Istituzioni di Enti Locali;
  • Startup innovative.

Documenti del bilancio di esercizio

Il bilancio di esercizio si compone di cinque documenti fondamentali:

Bilancio di esercizio: lo Stato Patrimoniale

Lo schema obbligatorio di Stato Patrimoniale è previsto dall’articolo 2424 del codice civile. Lo Stato Patrimoniale consente di valutare la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda.

Lo Stato Patrimoniale del bilancio di esercizio ha uno schema a sezioni contrapposte rappresentate da:

  • Attivo, ovvero l’insieme degli elementi patrimoniali e finanziari che consentono lo svolgimento dell’attività aziendale;
  • Passivo, ovvero l’insieme delle fonti di capitale proprio e di capitale di terzi che consentono all’azienda di investire nell’acquisizione dei beni strumentali necessari allo svolgimento dell’attività aziendale.

Bilancio di esercizio: il Conto Economico

Il Conto Economico è previsto dall’articolo 2425 del codice civile. Il Conto Economico ha uno schema in forma scalare e suddiviso in due voci fondamentali: ricavi e costi dell’esercizio.

La differenza può essere:

  • positiva, in questo caso si parla di utile di esercizio;
  • negativa, in questo caso si parla di perdita di esercizio.

Bilancio di esercizio: il rendiconto finanziario
Il Rendiconto Finanziario è disciplinato dall’articolo 2425-ter del codice civile dove si legge che:

Dal rendiconto finanziario risultano, per l’esercizio a cui é riferito il bilancio e per quello precedente, l’ammontare e la composizione delle disponibilita’ liquide, all’inizio e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari dell’esercizio derivanti dall’attivita’ operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci

Il rendiconto finanziario del bilancio di esercizio consente quindi di approfondire i dati e la valutazione inerenti la liquidità e la solvibilità aziendale.

Bilancio di esercizio: la nota integrativa

La quarta componente costitutiva del bilancio di esercizio è rappresentata dalla nota integrativa.

La nota integrativa è prevista dall’articolo 2427 del codice civile e consente di spiegare in modo discorsivo i dati numeri contenuti nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico. Con la nota integrativa, infatti, si entra nel merito della composizione e delle eventuali variazioni delle voci di Stato Patrimoniale e Conto Economico che altrimenti non sarebbero comprensibile dalla sola lettura dei dati numerici.

Nota integrativa e rendiconto finanziario non obbligatori per le micro-imprese

A partire dai bilanci degli esercizi successivi al 1° gennaio 2016 la nota integrativa ed il rendiconto finanziario non saranno obbligatori per le imprese rientranti nella categoria di micro-impresa.

Cos’è la micro-impresa?

Per micro-impresa si intende, ai sensi del novellato articolo 2435-ter del codice civile, quell’impresa che nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi, non supera due dei seguenti tre limiti:

  • totale attivo dello stato patrimoniale non superiore a 175.000 euro;
  • ammontare dei ricavi inferiore a 350.000 euro;
  • dipendenti occupati in media durante l’esercizio inferiore alle 5 unità.

Quali sono le funzioni del bilancio di esercizio?

Il bilancio di esercizio assolve ad una molteplicità di funzioni.

In estrema sintesi, è possibile affermare che il bilancio di esercizio svolga due funzioni fondamentali rispetto al sistema ambiente in cui l’azienda opera:

  • una funzione di verifica interna, che consente ai proprietari/azionisti di valutare correttamente il proprio investimento nell’azienda, anche grazie all’applicazione del principio del costo-opportunità;
  • una funzione di verifica esterna, che è quella che il bilancio di esercizio svolge fornendo tutte le informazioni necessarie affinché i terzi soggetti che entrano in contatto con l’azienda possano valutarne correttamente la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

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