Anna Maria D’Andrea

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Bonus vacanze 2020, domanda al via con l’APP IO: istruzioni e requisiti

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Domanda bonus vacanze al via: dal 1° luglio 2020 si può richiedere il credito d'imposta, utilizzando l'APP IO. L'importo dello sconto sarà calcolato in base al modello ISEE e sarà pari ad un massimo di 500 euro.

Parte il bonus vacanze 2020: sull’APP IO è possibile fare domanda per richiedere il credito fino a 500 euro, da spendere in alberghi, agriturismi, b&b e non solo.

Prima di presentare domanda per il bonus vacanze è necessario accertarsi di aver presentato il modello ISEE 2020. Sarà l’ISEE il parametro per il calcolo dell’importo del credito d’imposta, così come per verificare il rispetto dei requisiti per potervi accedere.

A fornire le istruzioni è stato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 17 giugno 2020, che ha chiamato ufficialmente in campo la nuova applicazione IO, nata per diventare lo strumento unico di dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione.

La richiesta del bonus vacanze, da utilizzare entro il 31 dicembre 2020, sarà la prima occasione per familiarizzare con il nuovo strumento. Sarà necessario lo SPID o la CIE (carta identità elettronica) per fare domanda per il bonus vacanze, e in genere per l’uso dell’applicazione IO.

Vediamo quindi passo per passo come fare domanda e le regole per l’utilizzo dello sconto riconosciuto.

Bonus vacanze 2020, domanda al via dal 1° luglio tramite l’APP IO: le istruzioni nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

Con il parere pubblicato il 12 giugno 2020 il Garante per la privacy ha autorizzato l’avvio del bonus vacanze, secondo le regole per fare domanda ed utilizzare la somma riconosciuta predisposte dall’Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento del 17 giugno dà ufficialmente il via ad una delle agevolazioni dal maggiore appeal per le famiglie, che punta a stimolare un settore in sofferenza come quello del turismo.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate fornisce tutte le istruzioni su come fare domanda.

Entra in campo il nuovo strumento predisposto dalla Pubblica Amministrazione per la digitalizzazione delle procedure: si tratta dell’APP IO, che accentra in un’unico applicativo tutti i servizi online forniti da Stato ed enti locali.

L’avvio delle domande per il bonus vacanze è fissato al 1° luglio; il termine ultimo per richiedere ed utilizzare l’importo dello sconto concesso è fissato invece al 31 dicembre 2020.

Per fare domanda sarà necessario scaricare l’APP IO, resa disponibile da PagoPA ed accessibile tramite SPID o Carta di identità elettronica (CIE). Non si potrà delegare l’invio della domanda a soggetti terzi rispetto ai componenti del nucleo familiare.

Garante Privacy - provvedimento pubblicato il 16 giugno 2020
Parere e autorizzazione sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate recante Modalità di applicazione delle disposizioni in materia di tax credit vacanze - 12 giugno 2020

Agenzia delle Entrate - provvedimento 17 giugno 2020
Modalità di applicazione delle disposizioni in materia di tax credit vacanze di cui all'articolo 176 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34

Domanda bonus vacanze 2020, tramite l’APP IO la verifica sul modello ISEE

Sarà la società PagoPA, attraverso un sistema di cooperazione applicativa messo a disposizione dall’INPS, a verificare la presenza di una DSU ai fini ISEE in corso di validità e di importo non superiore a 40.000 euro.

Il bonus vacanze è utilizzabile da un solo componente del nucleo familiare. Il decreto Rilancio prevede i seguenti importi:

Sono due le situazioni che possono verificarsi dopo aver presentato domanda:

In caso di esito positivo sulla verifica ISEE, ma in presenza di omissioni o difformità nella DSU, il richiedente viene informato sulla possibilità di successivi controlli documentali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus vacanze 2020, utilizzo dello sconto tramite codice univoco e QR-code

Saranno codice univoco e QR-code gli elementi necessari ai fini dell’utilizzo del bonus vacanze, o meglio dell’80% del credito d’imposta usufruibile tramite sconto sul prezzo applicato dalla struttura ricettiva prescelta.

Si ricorda infatti che il bonus viene inoltre strutturato su due binari:

Tali codici, insieme all’importo massimo dell’agevolazione spettante e ai codici fiscali dei componenti del nucleo familiare, vengono successivamente inviati da PagoPA, sempre mediante un servizio di cooperazione applicativa, all’Agenzia delle entrate, ai fini delle successive verifiche in merito alla fruibilità dello sconto e della detrazione del 20%.

Bonus vacanze 2020, inserimento QR-code sul sito dell’Agenzia delle Entrate da parte del fornitore del servizio

Ulteriori istruzioni sono contenute in merito agli adempimenti e la procedura a carico dell’impresa ricettiva.

Innanzitutto si specifica che lo sconto e la detrazione sono utilizzabili dal componente del nucleo familiare, anche diverso dal richiedente, che risulta intestatario della fattura o del documento commerciale emesso dal fornitore.

Al momento del pagamento del corrispettivo presso la struttura ricettiva, il componente del nucleo familiare comunica al fornitore del servizio il codice univoco o esibisce il QR-code.

La struttura ricettiva dovrà inserire il codice fiscale dell’intestatario della fattura elettronica o documento commerciale ed il QR-code o codice univoco attribuito, unitamente all’importo totale del corrispettivo dovuto, in un’apposita procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, accessibile mediante:

Non sarà possibile delegare ad alcun intermediario l’accesso alla procedura web.

Verificati positivamente lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile, il fornitore conferma, a sistema, l’applicazione dello sconto.

L’Agenzia delle Entrate trasmetterà le informazioni sull’uso dello sconto a PagoPA che, sempre tramite l’APP IO, informerà il richiedente circa l’avvenuta fruizione del bonus vacanze e la relativa data di utilizzo.

Bonus vacanze 2020, recupero credito d’imposta dal giorno successivo. Cessione ampia

Il recupero dello sconto praticato dal fornitore sarà possibile dal giorno lavorativo successivo alla conferma della concessione del credito d’imposta.

In alternativa all’utilizzo diretto in compensazione mediante modello F24, sempre a decorrere dal giorno successivo alla conferma dello sconto, il credito d’imposta può essere ceduto, anche parzialmente, a soggetti terzi anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché ad istituti di credito o intermediari finanziari.

La comunicazione della cessione del credito dovrà essere effettuata online, tramite apposita procedura che sarà predisposta dall’Agenzia delle Entrate.

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