Superenalotto e Gratta e Vinci: tasse più alte sulle vincite dal 1° ottobre 2017

Superenalotto e Gratta e vinci: aumenta la tassazione sulla fortuna dal 1° ottobre 2017, per effetto di quanto previsto dal DL 50/2017. Ecco gli aumenti previsti sulle vincite che superano i 500 euro.

Superenalotto e Gratta e Vinci: tasse più alte sulle vincite dal 1° ottobre 2017

Superenalotto e Gratta e Vinci, aumenta la tassazione sulla fortuna: dal 1° ottobre 2017 sarà più pesante il conto del Fisco.

Si tratta di una delle novità del DL 50/2017, con il quale è stata introdotta la nuova aliquota di tassazione sulle vincite a Superenalotto e Gratta e Vinci, pari al 12%.

Aumenti considerevoli, se si tiene conto che l’aliquota di quella che è stata soprannominata tassa sulla fortuna era precedentemente fissata al 6%. La nuova tassa sulla fortuna si applicherà, tuttavia, soltanto per la quota eccedente i 500 euro.

Dal 1° ottobre 2017 anche puntare sulla Dea Bendata avrà il suo risvolto negativo e le vincite a Superenalotto e Gratta e Vinci verranno sfoltite dalle nuove aliquote introdotte dal Governo in previsione di un aumento di 143 milioni di euro all’anno di gettito fiscale.

Quali saranno le tasse da pagare sulle vincite e su quali giochi scatteranno gli aumenti? Non solo Superenalotto e Gatta e Vinci: ecco tutte le novità del DL 50/2017 in vigore dal 1° ottobre 2017.

Superenalotto e Gratta e Vinci: tassa più alta sulle vincite dal 1° ottobre 2017

Le nuove aliquote della tassa sulla fortuna, in vigore a partire dal 1° ottobre 2017, faranno salire dal 6% al 12% la ritenuta applicata in caso di vincite ma esclusivamente per la parte eccedente i 500 euro.

L’aumento interesserà le vincite a Gratta e Vinci, VLT e Superenalotto. Un aumento calmierato, invece, in caso di vincita al Lotto: in questo caso la tassa da pagare sarà pari all’8% e anche in questo caso l’aliquota verrà applicata sulla quota eccedente i 500 euro.

Una stangata che andrà ad intaccare una delle passioni degli italiani: conto più salato per chi sfida la Dea Bendata, ma non in tutti i casi. L’aumento della tassa sulla fortuna non interesserà le vincite alla Lotteria Italia, Bingo e scommesse.

La novità introdotta con l’art. 6 del DL 50/2017 consentirà allo Stato di incassare, nel triennio che va dal 2017 al 2019, circa 322 milioni di euro. L’aumento della tassa sui giochi non interesserà soltanto le vincite a Superenalotto e Gratta e Vinci ma anche il Preu per VLT e slot machine.

Aumento Preu su videolottery e slot machine: le novità introdotte dal DL 50/2017

Le novità introdotte con l’art. 6 del Dl 50/2017 non riguardano soltanto le vincite a Superenalotto o Gratta e Vinci: la tassa sulla fortuna interesserà anche il Preu su videolottery e slot machine, che sarà rispettivamente pari al 6% e al 19%.

L’obiettivo è, in questo caso, garantire maggiori introiti per lo Stato pari a 742 milioni di euro nel triennio 2017-2019.

Insomma, aumenta il prelievo fiscale dello Stato non soltanto per professionisti e imprese, sempre più danneggiati dalle numerose novità fiscali introdotte da un Legislatore che della semplificazione ne ha fatto soltanto slogan elettorale.

Ad essere tassati saranno anche i più fortunati i quali dovranno obbligatoriamente rinunciare ad una parte delle entrate concesse dalla Dea Bendata.

Ovviamente non sono mancate le critiche, soprattutto in relazione al fatto che negli anni i Governi su più fronti hanno portato avanti una critica sempre più serrata al gioco d’azzardo che, puntualmente, è stato interessato da misure volte più a garantire maggiori incassi allo Stato che non a contrastarlo.

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