Statali: visite fiscali, assunzioni e permessi 104. Cosa cambia dal 22 giugno 2017?

Anna Maria D’Andrea - Pubblica Amministrazione

Contratto statali 2017, pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che cambiano le regole su assunzioni, visite fiscali e permessi 104. Cosa cambia con il nuovo Codice Disciplinare in vigore dal prossimo 22 giugno 2017?

Statali: visite fiscali, assunzioni e permessi 104. Cosa cambia dal 22 giugno 2017?

Statali, nuove regole su licenziamenti, malattia e permessi 104. Il nuovo Codice Disciplinare per i dipendenti della Pubblica Amministrazione entrerà in vigore a partire dal 22 giugno 2017, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei primi decreti di riforma del pubblico impiego che, accanto al rinnovo del contratto, porterà importanti novità anche sul fronte della retribuzione.

La prima novità per i dipendenti pubblici, alle prese con il rinnovo dei contratti e il nodo risorse per l’aumento dello stipendio, riguarda le nuove regole per le visite fiscali: il controllo a partire dal 22 giugno 2017 passerà definitivamente all’Inps, con nuove regole anche sugli orari di reperibilità in caso di malattia.

Il Codice Disciplinare per i dipendenti della Pubblica Amministrazione cambia anche la normativa per i licenziamenti, ammessi anche in caso di gravi reati o di mancato raggiungimento degli obiettivi di performance, con quattro nuove fattispecie che possono portare al licenziamento del dipendente se protratte e reiterate per tre anni di seguito.

Per gli statali è tempo di grande cambiamento: accanto al Codice Disciplinare modificato dalle novità introdotte dai decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale è in dirittura d’arrivo l’aumento degli stipendi e il rinnovo del contratto, con un programma di nuove assunzioni e stabilizzazione dei precari nel prossimo triennio.

Statali: visite fiscali, assunzioni e permessi 104. Ecco cosa cambia dal 22 giugno 2017

Nei decreti di modifica al Codice Disciplinare dei dipendenti del pubblico impiego vengono introdotte quattro nuove tipologie di licenziamento: a rischio non più soltanto i famigerati furbetti del cartellino e i furbetti del week end, ma anche i lavoratori che si macchiano di scarso rendimento, violazioni gravi e reiterate delle norme comportamentali e costanti valutazioni negative in un periodo minimo di 3 anni. Dolo o colpa grave, invece, per i dirigenti che non segnalano i cattivi comportamenti dei dipendenti.

Nuovi orari per le visite fiscali, con regole uniformi tra dipendenti del settore pubblico e privato: la competenza passerà all’Inps e a partire dal 1° settembre 2017 sarà obbligatoria la reperibilità tra le 9 e le 13 di mattina e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio.

Le nuove regole previste dal Codice Disciplinare entreranno in vigore a partire dal 22 giugno prossimo ma oltre allo spauracchio dei licenziamenti le novità riguardano anche le nuove assunzioni previste dal piano Madia. I precari, nell’arco del prossimo triennio, verranno assorbiti nell’organico statale con priorità per i dipendenti in servizio alla data di entrata in vigore del decreto.

Attesi inoltre nuovi bandi e assunzioni che dovranno essere portate a termine con le nuove regole per lo svolgimento dei concorsi pubblici, tra cui l’obbligo di testare la conoscenza della lingua inglese.

Statali: con il rinnovo del contratto nuove regole per i permessi 104 e malattia

Alle novità introdotte dai due decreti di modifica al Codice Disciplinare si aggiungono le regole su permessi 104 e di malattia che verranno introdotte con il rinnovo del contratto, appuntamento per il quale il Ministro Madia ha annunciato tempi brevi.

Si è svolto ieri l’incontro tra Governo, Aran e enti locali per dare attuazione alla direttiva Madia: oltre al tema dell’aumento dello stipendio e il rischio di revoca del bonus Renzi per i dipendenti con redditi più alti, nel nuovo contratto verranno introdotte nuove regole per la fruizione dei permessi 104 per motivi familiari e dei permessi per malattia.

I permessi 104 per i dipendenti statali dovranno essere richiesti con congruo anticipo, programmando mensilmente i giorni di permesso retribuiti per l’assistenza di parenti disabili per evitare che i permessi riconosciuti di diritto incidano negativamente sulle funzionalità e la performance complessiva dell’ufficio.

Con il rinnovo del contratto, per gli statali si parla anche della possibilità di fruire di permessi a ore per motivi di familiari e personali, tra cui le visite mediche specialistiche, entro un limite massimo di ore al mese e garantendo almeno lo svolgimento di metà della giornata lavorativa.

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