Spesometro 2017: cosa fare in caso di scarto? I chiarimenti delle Entrate

Anna Maria D’Andrea - Comunicazioni IVA e spesometro

Spesometro 2017: ecco le istruzioni in caso di scarto del file e le regole su come correggere gli errori contenute nelle FAQ aggiornate dall'Agenzia delle Entrate.

Spesometro 2017: cosa fare in caso di scarto? I chiarimenti delle Entrate

Spesometro 2017: nuove istruzioni in caso di scarto del file sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 6 aprile 2018.

A poche ore dalla scadenza per l’invio dello spesometro del secondo semestre 2017 è stato chiarito che è possibile effettuare un nuovo invio entro 5 giorni senza l’applicazione di sanzioni.

I problemi relativi a spesometri scartati e motivazioni poco chiare sono stati sottolineati recentemente dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti: nonostante la proroga e le semplificazioni la comunicazione dati fatture presenta ancora numerose criticità.

Cosa fare in caso di scarto file spesometro per errori in una o più fatture?

Per cercare di rispondere ai quesiti degli intermediari alle prese con un invio complesso e accompagnato da poche istruzioni e chiarimenti ufficiali di carattere operativo, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato le FAQ sullo spesometro 2017.

Oltre alla possibilità di rinvio dello spesometro scartato entro 5 giorni sono state illustrate alcune importanti istruzioni in caso di scarto dei file, situazione in cui diventa necessario trasmettere nuovamente tutti i dati contenuti anche nel caso di errori in una sola fattura.

Vediamo di seguito i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Spesometro 2017: in caso di scarto correzioni entro 5 giorni senza sanzioni

Con una FAQ pubblicata il 6 aprile 2018, data di scadenza per l’invio dello spesometro del secondo semestre 2017, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile effettuare un nuovo invio entro 5 giorni in caso di scarto:

Domanda: Ho trasmesso la comunicazione Dati Fatture ricevendo un esito di scarto del file. Vorrei sapere se, anche per questo adempimento, è possibile inviare entro 5 giorni la comunicazione scartata senza applicazioni di sanzioni?

Risposta: Se la comunicazione è inviata entro il termine di scadenza, si ritiene che possa trovare applicazione, anche per la comunicazione Dati Fatture, la regola che consente, in caso di scarto del file, il rinvio entro i 5 giorni successivi dalla ricezione dell’esito

Per maggiori dettagli si consiglia di far riferimento all’articolo di approfondimento dedicato.

Spesometro 2017: cosa fare in caso di scarto? I chiarimenti delle Entrate

Cosa fare in caso di scarto di una o più fatture già trasmesse e contenute nel file dello spesometro 2017? Molti degli intermediari alle prese con l’invio telematico dei dati fatture emesse e ricevute hanno segnalato una delle maggiori criticità riscontrate ad oggi.

In linea di massima, qualora anche una soltanto delle fatture dovesse contenere errori, l’intero file dello spesometro verrà automaticamente scartato.

Nel caso di scarto dovuto ad errori su singole fatture sarà quindi necessario correggere gli errori segnalati dalla notificare, firmare e trasmettere nuovamente l’intero file all’Agenzia delle Entrate, cosa che rende la gestione dello spesometro non poco complessa soprattutto se si pensa a file contenenti molte fatture emesse o ricevute.

La questione è affrontata in una delle FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate:

Ho trasmesso un file contenente i dati di 130 fatture emesse. L’intero file è stato scartato per un errore presente nei dati di una sola delle fatture e ho dovuto trasmettere di nuovo tutto il file. Come posso limitare il rischio di dover trasmettere più volte tutti i dati delle fatture contenuti in un file scartato per errori presenti per esempio nei dati di un’unica fattura?

Qualora la gestione delle notifiche di scarto di file molto voluminosi risulti complessa, e⁄o si voglia evitare di trasmettere più volte una grande quantità di dati, si suggerisce di costruire file di dimensioni ridotte (per esempio contenenti le fatture ricevute da un unico fornitore o le fatture emesse nei confronti di un solo cliente). I file possono essere trasmessi singolarmente oppure con un unico invio (si firmano singolarmente e si raccolgono in un archivio compresso [zip], o si firma solo l’archivio), sarà quindi prodotta una notifica per ciascun file, e, in caso di scarto, dovranno essere corretti e trasmessi nuovamente solo i dati dei file scartati.

Un chiarimento che tuttavia comporta la necessità di ulteriori approfondimenti.

Spesometro 2017: il controllo del file compresso (zip)

Al chiarimento relativo allo scarto del file spesometro 2017, con l’Agenzia delle Entrate che consiglia di raccogliere le fatture - sopratutto quando molto numerose - in più file di dimensioni ridotte, è bene affiancare un’ulteriore FAQ, relativa all’acquisizione dei singoli file Dati Fattura contenuti in un file compresso (zip):

Ho inviato un file compresso (zip) contenente più file Dati Fattura (o più file Comunicazioni Iva o più file di entrambe le tipologie); il file risulta accettato. Posso considerare acquisiti anche i file contenuti in quello compresso?

No, una volta che è stato acquisito un file compresso, ciascun file in esso contenuto viene controllato ed è oggetto di una notifica specifica. La notifica dei file contenuti nel file.zip può essere richiamata dalla sezione consultazione-monitoraggio flussi dell’interfaccia web «Fatture e Corrispettivi», attivando la ricerca tramite l’idfile assegnato allo zip.

Spesometro 2017: limite dimensione file zip

Per chi decide di effettuare l’invio telematico dello spesometro 2017 attraverso un file compresso in formato zip è importante tenere a mente le dimensioni massime consentite:

C’è un limite massimo per la dimensione del file zip ?

Le dimensioni massime (150 megabytes per il canale FTP e 5 megabytes per gli altri canali) sono indicate nel documento «Modalità di trasmissione dati» al «Provvedimento prot. 58793 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 27 marzo 2017».
Il documento è pubblicato sul sito dell’Agenzia, alla pagina dedicata alle specifiche tecniche di Fatture e Corrispettivi (disponibile seguendo il percorso Home > Strumenti > Specifiche tecniche > Specifiche tecniche > Modelli di comunicazione > Fatture e corrispettivi).

Si possono aggiungere fatture ad un file spesometro 2017 già inviato?

Un quesito contenuto nelle FAQ dello spesometro 2017 riguarda la possibilità o meno di aggiungere fatture relative al semestre ad un file già trasmesso all’Agenzia delle Entrate.

In questo caso bisognerà procedere come nel caso di scarto file spesometro 2017 oppure è possibile integrare il file già trasmesso senza dover inviare nuovamente i dati di tutte le fatture emesse o ricevute?

Ecco la risposta dell’Agenzia delle Entrate

Nel caso specifico, conviene inviare altri documenti XML che contengano esclusivamente i dati delle fatture non ancora trasmessi. Se i dati di una fattura sono trasmessi più volte in documenti XML differenti (diverso valore dell’hash), vengono accettati e memorizzati come se si trattasse di dati di fatture differenti. Il controllo sui dati duplicati viene effettuato in un momento successivo, prima dell’esposizione delle informazioni agli utenti.

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