Spesometro 2017: per Ruffini «strumento essenziale», ma le criticità restano

Anna Maria D’Andrea - Comunicazioni IVA e spesometro

Audizione del direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini in Commissione Anagrafe Tributaria: «spesometro strumento essenziale». Ma ancora oggi si riscontrano problemi e criticità e una nuova proroga appare inevitabile.

Spesometro 2017: per Ruffini «strumento essenziale», ma le criticità restano

Spesometro 2017: nelle stesse ore in cui commercialisti e contribuenti sono alle prese con problemi e criticità e attendono novità su una nuova proroga della scadenza, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini definisce il nuovo adempimento come uno “strumento essenziale”.

Sono due i motivi per cui, nonostante le proteste, le quattro proroghe della scadenza e i numerosi problemi nell’invio telematico dello spesometro 2017, Ruffini e il MEF lo definiscono come un adempimento fondamentale in Italia: combatte l’evasione fiscale e aiuta i contribuenti nella fase che precede la presentazione della dichiarazione Iva.

La relazione di Ruffini pronunciata nel corso dell’indagine conoscitiva della Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria non affronta soltanto il tema dello spesometro 2017.

Liquidazioni trimestrali Iva, fatturazione elettronica e modello 730 precompilato, tre degli strumenti introdotti e implementati al fine di procedere verso la digitalizzazione del rapporto tra Fisco e contribuenti.

L’audizione e le dichiarazioni di Ruffini, riportata in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, non possono che esser accostate alla paradossale situazione dello spesometro 2017: una nuova proroga in arrivo, commercialisti che minacciano di scioperare e il portale Fatture e Corrispettivi che ancora oggi risulta ripristinato solo in parte.

Spesometro 2017: per Ruffini «strumento essenziale» ma le criticità restano

Ancora criticità per contribuenti e intermediari alle prese con la scadenza per l’invio dello spesometro. Situazione che, dopo il caos degli scorsi giorni, ha portato all’apertura del Governo ad una nuova proroga dello spesometro 2017. Sarebbe la quinta.

Nonostante ciò e nonostante le proteste dei commercialisti, portate avanti in primo luogo dal Presidente del CNDCEC Miani, per Ruffini lo spesometro è uno strumento essenziale non soltanto per il contrasto all’evasione fiscale ma anche per supportare i contribuenti nella presentazione della dichiarazione Iva.

Un supporto che, tuttavia, si scontra con i numerosi problemi nell’invio telematico, iniziati ben prima dell’interruzione del portale Fatture e Corrispettivi dello 21 settembre 2017 e denunciati da tempo da commercialisti e contribuenti.

Un supporto che prevedere l’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate una mole di dati ritenuti da molti professionisti superflui ogni sei mesi, e dal 2018 a cadenza trimestrale.

Le lodi di Ruffini non riguardano soltanto lo spesometro 2017 in vista della sua prima scadenza dell’anno, ma anche alla comunicazione delle liquidazioni Iva trimestrali, i due adempimenti introdotti con l’art. 4 del DL 193/2016 al fine di recuperare l’evasione e ridurre il Tax Gap Iva.

Spesometro 2017 e Lipe trimestrali: per Ruffini riducono evasione fiscale e aiutano i cittadini

Riportiamo di seguito parte della dichiarazione di Ruffini pronunciata in corso di audizione in Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria:

In merito all’attuazione del d. lgs. n. 127 del 2015 e dell’art. 4 del d. l. 193 del 2016, si deve sottolineare che la trasmissione periodica delle informazioni da parte dei contribuenti IVA (fatture, corrispettivi, liquidazioni), la loro elaborazione da parte dell’Agenzia e la restituzione degli esiti ai medesimi contribuenti è essenziale per poter raggiungere due scopi: fornire un adeguato supporto ai cittadini nella fase precedente la presentazione della dichiarazione; promuovere l’emersione spontanea di basi imponibili per ridurre il VAT GAP in Italia.

La trasmissione dei dati delle fatture emesse e di quelle ricevute è accompagnata dall’obbligo di comunicazione trimestrale dei dati riepilogativi delle liquidazioni IVA. I dati ricevuti dall’Agenzia saranno elaborati e messi a disposizione del contribuente nell’area dedicata nel portale realizzato e gestito da Sogei in modo da consentirgli di valutare autonomamente eventuali discrepanze e incoerenze tra i dati comunicati e quelli trasmessi dai propri clienti e fornitori, nonché tra l’ammontare dell’IVA esigibile/detraibile che emerge dai dati fattura e quello che il contribuente stesso ha comunicato.

Le situazioni di evidente anomalia saranno analizzate dall’Agenzia, che valuterà l’invio immediato di comunicazioni di alert con cui segnalare la stessa al contribuente, allo scopo di coadiuvarlo sempre più fattivamente negli adempimenti dichiarativi e consentirgli di relazionarsi, sia in via telematica che direttamente con gli uffici dell’Agenzia, per poter chiarire l’anomalia o correggere il suo comportamento mediante ravvedimento, ancora prima della presentazione della dichiarazione IVA.

Il testo integrale è riportato nel comunicato stampa pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate e di seguito allegato.

Audizione Ruffini presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria
Scarica il testo completo dell’intervento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ruffini, pronunciato in audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria

Spesometro 2017: nuova proroga attesa; richiesta sospensione fino al ripristino totale di Fatture e Corrispettivi

Nel corso dell’audizione, Ruffini affronta anche la questione relativa alla falla sul portale Fatture e Corrispettivi messo a punto dalla Sogei che ha reso accessibili a tutti gli utenti i dati delle fatture trasmesse da ciascun contribuente.

L’interruzione del servizio è stato il motivo principale per il quale l’Agenzia delle Entrate ha disposto la proroga dello spesometro 2017, spostando la scadenza al 5 ottobre 2017, “rassicurando sulla non applicazione delle sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza”.

Una proroga ritenuta insufficiente e per la quale il viceministro dell’Economia Casero ha annunciato un nuovo provvedimento da parte del MEF. Quinta proroga della scadenza per lo spesometro in arrivo, almeno questo è quel che si spera, tenuto conto che ad oggi sono ancora molti i problemi e le criticità nell’invio telematico della comunicazione dati fatture.

Ed è per questo che il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha richiesto oggi al Ministero di sospendere l’adempimento fino al ripristino totale della privacy, ancora oggi a rischio.

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