Lavoratori fragili in smart working fino al 31 dicembre 2020

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Smart working dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre 2020 per i lavoratori fragili: la novità è contenuta nel testo della legge di conversione del Decreto Agosto. Fino al 15 ottobre l'assenza dal lavoro è equiparata al ricovero ospedaliero. Necessaria la certificazione.

Lavoratori fragili in smart working fino al 31 dicembre 2020

Dal 16 ottobre al 31 dicembre 2020 i lavoratori fragili svolgono la loro attività in smart working, anche con mansioni diverse dal solito. Mentre fino al 15 ottobre l’assenza dal lavoro è equiparata al ricovero ospedaliero. Le novità si applicano sia al settore privato che a quello pubblico.

A stabilire le regole è un emendamento al Decreto Agosto, inserito durante l’iter di conversione in legge del testo, che modifica l’articolo 26 del DL Cura Italia.

L’approvazione definitiva dovrebbe arrivare entro il 13 ottobre, manca quindi ancora l’ufficialità ma, visti i tempi stretti, appare improbabile che ci possano essere ulteriori modifiche.

In ogni caso per beneficiare delle tutele previste, i lavoratori fragili devono essere in possesso di una specifica certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali.

Smart working fino al 31 dicembre 2020 per i lavoratori fragili, chi ne ha diritto

Con le novità introdotte nel testo del Decreto Agosto, cambia l’articolo 26 del DL Cura Italia che era intervenuto in prima battuta sulla questione dei lavoratori fragili equiparando l’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero fino al 30 aprile, poi prorogato con il DL Rilancio fino al 31 luglio 2020.

Dopo un periodo di vuoto dal punto di vista delle tutele, l’emendamento riscrive il comma 2 e inserisce un comma 2 bis nel testo originario formulando una soluzione fino alla fine dell’anno, divisa in due periodi:

  • fino al 15 ottobre 2020 si applicano le regole previste in principio;
  • dal 16 ottobre al 31 dicembre 2020 i lavoratori fragili devono essere impiegati in smart working.

I lavoratori interessati sono i dipendenti pubblici e privati che si trovano in una particolare condizione di fragilità che li mette a rischio:

  • immunodepressi;
  • affetti da patologie oncologiche o con terapie salvavita in corso;
  • disabili che rientrano tra i beneficiari della legge 104.

In tutti i casi menzionati è necessario essere in possesso di un’apposita certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali.

Lavoratori fragili, smart working fino al 31 dicembre 2020 anche in altre mansioni o con percorsi di formazione

Per i lavoratori fragili, vale a dire immunodepressi, malati oncologici o disabili, fino al 15 ottobre l’assenza dalle attività è equiparata al ricovero ospedaliero ed è prescritta dalle competenti autorità sanitarie, o anche dal medico di base.

La principale novità riguarda il periodo successivo: fino al 31 dicembre 2020 la soluzione consiste nello svolgimento delle attività in smart working.

“Anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.

In altre parole, anche nei casi in cui il lavoro non può essere svolto in modalità agile è necessario studiare una formula che permetta ai lavoratori di restare a casa, svolgendo altre attività e seguendo una formazione.

Nel testo si fa specifico riferimento anche al personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche: autorizzata una spesa di 54 milioni di euro per il 2020 per i lavoratori che beneficiano delle disposizioni previste.

Sul tema dei lavoratori fragili nella scuola c’è stata grande attenzione al momento della ripartenza, e con la circolare numero 13 del 4 settembre 2020 il Ministero del Lavoro e il Ministero della Salute avevano chiarito che non basta solo l’età per accedere a maggiori tutele.

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