Sanzioni comunicazioni liquidazioni IVA 2020: tutte le regole

Giuseppe Guarasci - Comunicazioni IVA e spesometro

Sanzioni Lipe, comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali 2020 e ravvedimento operoso: si avvicina la scadenza del 16 settembre 2020, una carrellata su regole e importi dovuti in caso di invio tardivo, omesso o incompleto.

Sanzioni comunicazioni liquidazioni IVA 2020: tutte le regole

Sanzioni Lipe 2020, comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali: è alle porte la scadenza del 16 settembre 2020, che segna il termine ultimo per l’invio dei dati relativi al secondo trimestre dell’anno.

Per i casi di invio tardivo, omesso o incompleto, una panoramica di importi e regole per l’accesso al ravvedimento operoso. Le somme dovute per le violazioni relative all’invio delle Lipe nel 2020 sono commisurate al ritardo di trasmissione.

Le sanzioni Lipe vanno dai 500 ai 2.000 euro, e la cifra dovuta si riduce alla metà nel caso di invio entro 15 giorni dalla scadenza della comunicazione delle liquidazioni IVA.

Ricordiamo in primo luogo che anche alle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (Lipe) si applica il ravvedimento operoso, disciplinato dal Decreto Legislativo 471/1997.

Di seguito una tabella con gli importi da considerare e con le regole per fare il calcolo della sanzione applicata in base al ritardo di invio.

Sanzioni LIPE 2020, comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali: tabella ed importi con ravvedimento operoso

Sanzione invio tardivo LipeData di versamento
27,80 euro (1/9 sanzione ordinaria di 250 euro) entro 15 giorni dalla data dell’omissione o errore
55,56 euro (1/9 sanzione ordinaria di 500 euro) entro 90 giorni dalla data dell’omissione o errore
62,50 euro (1/8 sanzione ordinaria di 500 euro) entro un anno dalla data dell’omissione o errore
71,43 euro (1/7 sanzione ordinaria di 500 euro) entro due anni dalla data dell’omissione o errore
83,33 euro (1/6 sanzione ordinaria di 500 euro) oltre due anni dalla data dell’omissione o errore
100 euro (1/5 sanzione ordinaria di 500 euro) dopo la constatazione della violazione

Sanzioni comunicazione trimestrale IVA liquidazioni periodiche inviata in ritardo ma entro 15 giorni

Analizziamo come primo caso quello delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA 2020 tardive ovvero inviate entro 15 giorni dalla scadenza originariamente prevista, fissata al 16 settembre per il secondo trimestre 2020.

In questo caso è possibile avvalersi del ravvedimento operoso ex articolo 11 del Decreto Legislativo 471/1997, fruendo di una riduzione delle sanzioni pari ad un ottavo del minimo per un importo complessivo pari a 27,78 euro (1/9 di 250 euro).

Sanzioni comunicazioni trimestrali liquidazioni IVA 2020 in ritardo ma entro il termine di scadenza

Altro caso particolare è quello delle comunicazioni IVA inviate due volte, di cui la seconda entro il termine di scadenza.

In questo caso la seconda inviata sostituisce la prima e non sono dovute sanzioni per la correzione.

Sanzioni omessa comunicazione trimestrale delle liquidazioni IVA e ravvedimento operoso

In caso di omesse comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA è possibile altresì fruire del ravvedimento operoso ex articolo 11 comma 2-ter Decreto Legislativo 471/1997 con sanzioni ridotte ad un ottavo del minimo per un importo complessivo pari ad euro 62,50 (1/8 di 500 euro).

Comunicazione incompleta o errata: cosa fare?

Nel caso di invio telematico entro il termine di scadenza di una comunicazione IVA incompleta è possibile avvalersi del ravvedimento operoso alle stesse condizioni viste sopra nel caso di omessa comunicazione.

Cumulo giuridico applicabile anche alle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA

Un altro principio importante è previsto dal Decreto Legislativo numero 472/1997 all’articolo 12: il cumulo giuridico.

Se sono state omesse più comunicazioni l’Agenzia delle Entrate deve applicare la sanzione più grave, aumentata di 1/4 (vedi articolo 7 Decreto Legislativo 472/1997), in modo che tale sanzione sia poi definibile ad 1/3 (vedi articolo 16 comma 3 D. Lgs. 472/1997).

Sanzioni comunicazioni IVA 2020: codice tributo nel pagamento con modello F24

Le sanzioni per omessa o tardiva comunicazione IVA devono essere versate mediante pagamento del modello F24, compilando la sezione Erario ed indicando il codice tributo 8911.

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