Reddito di inclusione, decreto approvato: ecco chi potrà richiederlo

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Reddito di inclusione, il decreto ha ricevuto l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri oggi 29 agosto 2017. Ecco chi potrà richiederlo a partire dal 1° gennaio 2018.

Reddito di inclusione, decreto approvato: ecco chi potrà richiederlo

Il reddito di inclusione è stato approvato: il Consiglio dei Ministri durante la riunione del 29 agosto 2017 ha dato il via libera al decreto che punta ad introdurre un contributo per il sostegno di oltre 400 mila famiglie italiane.

A partire dal 1° gennaio 2018 saranno oltre 1,8 milioni i cittadini che potranno presentare domanda e richiedere il reddito di inclusione. Con il via libera definitivo da parte del Governo prende finalmente forma il piano per il sostegno alle famiglie con redditi più bassi.

L’importo dell’assegno andrà dai 190 ai 485 euro al mese e le famiglie potranno beneficiare del reddito di inclusione per un massimo di 18 mesi.

Il REI sostituirà a partire dal 1° gennaio 2017 la carta SIA, il Sostegno all’Inclusione Attiva e il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2017 prevede specifici limiti e regole. Ecco chi potrà richiedere il reddito di inclusione nel 2018.

Reddito di inclusione, decreto approvato: ecco chi potrà richiederlo dal 1° gennaio 2018

Il REI è la nuova forma di sussidio contro la povertà, introdotto con decreto legislativo dal Ministro del Lavoro Poletti e approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 9 giugno 2017 e oggi, 29 agosto 2017, in via definitiva.

Con il Reddito di Inlcusione viene introdotta un’unica misura per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale; il REI, a partire dal 1° gennaio 2018, andrà a sostituire ASDI e SIA, Sostegno all’inclusione attiva, con una nuova social card erogata nel rispetto di specifici requisiti.

Al Reddito di Inclusione si accompagna anche un’ulteriore novità: l’Isee precompilato che, già annunciato negli scorsi anni, dovrebbe debuttare finalmente nei prossimi mesi e diventare obbligatoria a partire dal 1° settembre 2018.

Vediamo cos’è il REI, Reddito di Inclusione e chi può richiederlo a partire dal 1° gennaio 2018.

Cos’è il REI, Reddito di Inclusione Attiva

Il Reddito di Inclusione è un sussidio economico erogato ai nuclei familiari che rispondono a specifici requisiti di reddito e di composizione. Oltre alla nuova carta acquisti che prenderà il posto di SIA e ASDI e che garantirà un assegno mensile fino a 485 euro, il REI prevede l’attivazione di un progetto di inserimento sociale e lavorativo per chi presenterà richiesta.

Il Reddito di Inclusione sarà sia sostegno economico che di inclusione sociale per i richiedenti che rispettano i requisiti necessari. Verrà erogato a partire dal 1° gennaio 2108 e si articolerà in due parti:

  • assegno mensile, (Carta REI) di importo variabile dai 190 euro per singolo componente e fino a 485 euro al mese per le famiglie con 5 o più componenti;
  • servizi alla persona, valutazione del bisogno e progetto di inserimento nel mercato del lavoro, dell’educazione e dell’istruzione.

L’erogazione dell’assegno del Reddito di Inclusione sarà subordinato all’impegno da parte del nucleo familiare di prender parte a progetti e attività volte all’inserimento sociale e lavorativo dei suoi componenti.

Nel rispetto dei requisiti e delle regole previste, il Reddito di Inclusione verrà erogato per un periodo continuativo di 18 mesi e potrà essere richiesto nuovamente soltanto dopo 6 mesi dall’ultima erogazione dell’assegno mensile.

Reddito di Inclusione, requisiti: ecco chi può richiederlo dal 1° gennaio 2018

Potranno richiedere il Reddito di Inclusione già a partire dal 1° gennaio 2018 e dopo la conclusione dell’iter del decreto legislativo del Ministro Poletti i cittadini italiani e gli stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo nel rispetto di determinati requisiti di reddito e relativi al proprio patrimonio immobiliare.

Per poter beneficiare della Carta REI sarà necessario non superare il reddito Isee di 6.000 euro all’anno e, parallelamente, il valore del patrimonio immobiliare, ad esclusione della casa di abitazione, non dovrà essere superiore a 20.000 euro.

Per poter presentare domanda e richiedere il Reddito di Inclusione sarà necessario presentare l’Isee precompilato, la nuova DSU semplificata obbligatoria dal 1° settembre 2018 che potrà essere scaricata direttamente dal sito dell’Inps.

Come già anticipato, il Reddito di Inclusione verrà erogato per un periodo massimo di 18 mesi e potrà essere richiesto soltanto trascorsi 6 mesi dall’erogazione dell’ultimo assegno mensile.

Reddito di inclusione e Naspi: le regole

Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri pubblicato il 9 giugno, dopo l’approvazione preliminare, si legge che il REI sarà compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa ma non potrà essere richiesto in contemporanea alla fruizione della disoccupazione (Naspi) o di altri ammortizzatori sociali da qualsiasi componente del nucleo familiare.

La misura è stata finalmente approvata in via definitiva e stando alle novità entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018, dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e delle disposizioni attuative Inps.

I lettori interessati a conoscere quali sono le forme di sostegno alla povertà che è possibile richiedere oggi possono leggere per il momento la guida a cos’è e come funziona il Sostegno all’Inclusione Attiva.

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