Modello 730/2017: la guida completa alle detrazioni fiscali in caso di ristrutturazione edilizia, con documenti necessari e guida alla compilazione.
Modello 730/2017 e detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie: come indicare le spese sostenute in dichiarazione dei redditi e quali sono i documenti necessari?
In questa guida alla detrazioni per ristrutturazione verrà analizzato punto per punto come compilare il modello 730/2017, l’elenco delle spese di ristrutturazione che è possibile portare in detrazione fiscale e il limite di importo di spesa da inserire nella dichiarazione dei redditi.
Prima di scendere nel dettaglio si ricorda che la detrazione ristrutturazione 2017 spetta nella misura del 36% per interventi effettuati fino al 25.06.2012 con un limite massimo di spesa di euro 48.000 mentre è del 50% per le spese sostenute nel periodo che va dal 26.06.2012 al 31.12.2016 nel limite massimo di spesa di euro 96.000.
Le detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia dovranno essere indicate al rigo E41/E53, Quadro E, Sez. IIIA e IIIB del modello 730/2017 e possono essere richieste anche per la ristrutturazione di parti comuni condominiali.
Di seguito la guida completa alla detrazione per ristrutturazioni edilizie nel modello 730/2017.
Modello 730/2017: guida alle detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia
Presentando e compilando il modello 730/2017 o Unico PF 2017 è possibile ottenere il rimborso fiscale di una quota di spesa in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia.
La detrazione per le ristrutturazioni edilizie 2017 consente di beneficiare del rimborso fiscale per il seguenti importo e limite di spesa:
- 36 per cento per le spese sostenute dal 1.10.2006 fino al 25.06.2012 nel limite massimo di spesa di euro 48.000;
- 50 per cento per le spese sostenute nel periodo 26.06.2012 al 31.12.2016 nel limite massimo di spesa di euro 96.000.
Il rimborso delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie 2017 verrà erogato al contribuente in 10 rate annuali di pari importo.
Chi ha diritto a richiedere le detrazioni per ristrutturazioni edilizie e come compilare il modello 730/2017?
Modello 730/2017, detrazioni fiscali ristrutturazioni: chi può richiederle?
Possono beneficiare della detrazione fiscale in caso di interventi di recupero del patrimonio immobiliare e quindi di ristrutturazione edilizia tutti i soggetti che presentano il modello 730/2017 o Unico PF 2017 che risultano essere assoggettati all’imponibile Irpef.
In sintesi, possono richiedere la detrazione per ristrutturazione con modello 730/2017:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento quali usufrutto, uso, abitazione o superficie;
- soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o beni merce;
- società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
- detentori (locatari, comodatari) dell’immobile;
- familiari conviventi;
- coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- conviventi more uxorio;
- futuro acquirente.
Come noto hanno diritto alla detrazione anche i contribuenti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione per lavori su parti comuni di condominio.
Nel caso di nomina di amministratore, le spese sostenute nel 2016 saranno inserite nel modello 730/2017 precompilato, disponibile a partire dal 18 aprile 2017 sul sito dell’Agenzia delle Entrate e che è possibile scaricare e modificare seguendo pochi semplici passaggi. I dati dovranno essere opportunamente controllati e, in caso di imprecisioni o omissioni, potranno essere modificati a partire dal 2 maggio 2017 e fino al 24 luglio 2017.
L’Agenzia delle Entrate, con una guida dettagliata alle detrazioni fiscali del modello 730/2017, ha elencato quali sono le spese di ristrutturazione edilizia ammesse alla detrazione fiscale
Modello 730/2017, l’elenco delle spese di ristrutturazione da portare in detrazione fiscale
L’elenco di tutte le spese ammesse alla detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia nel 2017 è stato specificato dall’Agenzia delle Entrate. Nella guida al modello 730/2017 sono elencate le seguenti categorie di lavori:
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
- interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
- interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
- interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
- interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
- interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
- installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
- monitoraggio di vetri anti-infortunio;
- installazione corrimano.
Modello 730/2017, documenti e guida alla compilazione detrazione fiscale ristrutturazione edilizia
Per beneficiare della detrazione fiscale per le spese di ristrutturazione edilizia è fondamentale compilare correttamente il modello 730/2017 al rigo E41/E53, Quadro E, Sez. IIIA e IIIB.
Oltre ad indicare la spesa sostenuta, l’anno di sostentamento e di effettuazione dei lavori di ristrutturazione edilizia e il proprio codice fiscale verrà richiesto di compilare, nella SEZIONE III B i righi E51/E53 con i dati catastali identificativi dell’immobile e, nel caso in cui i lavori sono stati effettuati dal detentore, bisognerà inserire gli estremi di registrazione del contratto di comodato d’uso o d’affitto.
Particolare attenzione bisogna prestare ai documenti necessari per richiedere la detrazione del 50% o del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia. I documenti verranno richiesti dall’Agenzia delle Entrate prima dell’erogazione del rimborso e sono:
- domanda di accatastamento;
- ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu;
- delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese;
- dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
- concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.
Inoltre è fondamentale che il pagamento della spesa di ristrutturazione avvenga con bonifico bancario o postale, nel quale dovranno essere contenuti i seguenti dati:
- causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione - nel caso di lavori condominiali bisognerà indicare sia il c.f. del condominio che quello di amministratore e condomino a cui è addebitata la spesa;
- codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Per ulteriori informazioni sulla detrazione delle spese di ristrutturazione nel modello 730/2017 si consiglia di approfondire la lettura con la guida completa dell’Agenzia delle Entrate.
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