Cosa sono gli ammortizzatori sociali?

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Cosa sono gli ammortizzatori sociali e quali le novità introdotte dalla riforma del Jobs Act? Ecco informazioni utili e quali sono quelli attualmente in vigore.

Cosa sono gli ammortizzatori sociali?

Gli ammortizzatori sociali sono dei sussidi che vengono erogati ai lavoratori che subiscono una riduzione involontaria della retribuzione o la perdita del lavoro e quindi dello stipendio.

Con il Jobs Act e la riforma del decreto legislativo n. 22/2015 è stato fatto ordine nella disciplina degli ammortizzatori sociali, facendo della Naspi il pilastro principale per la tutela dei lavoratori in situazioni di difficoltà occupazionale.

Di norma gli ammortizzatori sociali vengono collegati esclusivamente alla disoccupazione ma è bene specificare che il sussidio è concesso anche qualora il lavoratore dipendente, ancora all’interno dell’azienda, resti privo di stipendio per cause aziendali. Oltre all’indennità Naspi è infatti riconosciuta fino al 31 dicembre 2017 la Cassa Integrazione Guadagni ai lavoratori delle aree di crisi complessa o di aziende in difficoltà economica.

Anche i collaboratori sono tutelati, in caso di perdita di lavoro, dagli ammortizzatori sociali: nei loro confronti è erogata la Dis-Coll, il sussidio di disoccupazione in vigore attualmente fino al mese di giugno 2017 per il quale si attende una proroga urgente.

Ammortizzatori sociali: cosa sono? Le novità introdotte dal Jobs Act

Con il Jobs Act la disciplina degli ammortizzatori sociali è stata notevolmente modificata e sono state molte le novità introdotte e in vigore anche nel 2017.

Il decreto legislativo n. 22/2015 di riordino degli ammortizzatori sociali ha introdotto la Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione che ha unificato ed eliminato alcuni dei sussidi garantiti ai disoccupati fino al 2015.

Gli ammortizzatori sociali attualmente in vigore sono i seguenti:

  • CIG - cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga - ammortizzatori sociali in costanza di lavoro;
  • Naspi e Asdi;
  • Assegno di ricollocazione;
  • Dis-Coll, garantita fino al 30 giugno 2017 e per la quale è atteso un intervento di proroga.

Le novità maggiori introdotte con la riforma del Jobs Act riguardano la Naspi e l’Asdi, i due sussidi rivolti ai lavoratori dipendenti in disoccupazione e che prevedono, tra le regole per l’accesso, la stipula di un patto di servizio personalizzato con il Centro per l’Impiego per la ricerca attiva di lavoro.

Ammortizzatori sociali: cosa sono e come funzionano Naspi e Asdi

Tra le novità introdotte dal Jobs Act, il decreto di riordino degli ammortizzatori sociali ha introdotto i due nuovi sussidi di disoccupazione Naspi e Asdi in sostituzione di Aspi e mini-Aspi.

La Naspi, in vigore dal 1° maggio 2015, è rivolta ai lavoratori dipendenti compresi apprendisti, soci di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato e personale artistico. Si tratta di un ammortizzatore sociale riconosciuto ai lavoratori che perdono involontariamente il lavoro e che risultano essere in stato di disoccupazione, con almeno tredici settimane di contribuzione in attivo nei quattro anni precedenti il periodo di disoccupazione e che abbiano lavorato almeno 12 mesi prima dell’inizio della disoccupazione.

Per richiedere la Naspi è necessario presentare domanda telematica all’Inps entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro ed è fondamentale dichiarare l’immediata disponibilità al lavoro (DID) al Centro per l’Impiego. Per ulteriori dettagli e sulle istruzioni operative si consiglia la lettura dell’approfondimento dedicato.

I lavoratori in disoccupazione che esauriscono il periodo di fruizione della Naspi e che risultano essere in particolari condizioni di disagio economico possono beneficiare della Asdi, una misura sperimentale attiva dal 2016, rivolta a disoccupati con almeno un minore nel nucleo familiare e con attestazione Isee di valore inferiore a 5.000 euro.

Ammortizzatori sociali: come funziona la Dis-Coll

Fino a giugno 2017 grazie ad una proroga introdotta con il DdL Milleproroghe i collaboratori potranno beneficiare dell’ammortizzatore sociale dedicato proprio ai co.co.co. e ai co.co.pro.

Si tratta della Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione dei collaboratori, per la quale si attendono tuttavia novità nei prossimi mesi. Un ammortizzatore sociale specifico per i collaboratori iscritti alla Gestione separata Inps dovrebbe essere introdotto con il Jobs Act del lavoro autonomo.

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