Assegno di inclusione: come controllare il saldo della Carta ADI

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Come si controlla il saldo della carta di inclusione? I beneficiari dell'ADI possono utilizzare gli ATM postamat oppure chiamare l'apposito numero verde

Assegno di inclusione: come controllare il saldo della Carta ADI

Come fare per controllare il saldo della carta dell’assegno di inclusione?

Per conoscere la cifra dell’assegno di inclusione ancora a disposizione e consultare la lista dei movimenti i beneficiari dell’ADI possono utilizzare gli sportelli Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN.

In alternativa, è possibile chiamare gli appositi numeri per il servizio di lettura telefonica.

La carta si ritira presso gli uffici postali. Come per il reddito di cittadinanza, gli acquisti che si possono fare sono limitati.

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Assegno di inclusione: come controllare il saldo della Carta ADI

Tra pochi giorni sarà pagata la seconda mensilità dell’assegno di inclusione, quella relativa a febbraio 2024.

Sono 480.000 i nuclei familiari che hanno presentato la domanda per l’ADI e sottoscritto il PAD, il patto di attivazione digitale e che a gennaio, come indicato dal Ministero del Lavoro, hanno ricevuto sulla propria carta un importo medio pari a 620 euro.

La carta si ritira presso gli uffici postali in seguito all’accredito del primo pagamento. La disponibilità della carta viene comunicata attraverso il portale SIISL oppure tramite avvisi via SMS o email.

Ma come si controlla il saldo della Carta di Inclusione?

Proprio come succedeva per il reddito di cittadinanza, i beneficiari dell’ADI hanno a disposizione diversi metodi per controllare la somma ancora a disposizione sulla carta.

Uno di questi è recarsi presso gli sportelli Postamat, gli ATM delle Poste.

Qui gli interessati possono inserire la carta e consultare il saldo e la lista dei movimenti dopo aver digitato il PIN personale (il codice viene consegnato assieme alla carta al momento del ritiro).

Saldo e movimenti si possono ottenere anche recandosi agli sportelli all’interno dell’ufficio postale.

In alternativa è disponibile anche il servizio di lettura telefonica. In questo caso, gli interessati possono conoscere il saldo e la lista dei movimenti chiamando:

  • il numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso dall’Italia;
  • il numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Attenzione: il sistema è ancora in fase di aggiornamento e potrebbero verificarsi funzionamenti anomali. Alcuni lettori, inoltre, segnalano problemi nel riconoscimento della data di nascita. A questo proposito si segnala che la data deve essere inserita nel formato esteso GG/MM/AAAA, quindi, ad esempio, chi è nato il 1° gennaio 1990 dovrà inserire 01/01/1990.

Poste italiane ha messo a disposizione un’informativa con tutti i dettagli e le istruzioni sull’utilizzo della carta.

Informativa sull’utilizzo della carta ADI
Consulta l’informativa sull’utilizzo della Carta di inclusione

Carta di inclusione: cosa si può comprare e limiti di prelievo contanti

Come accadeva anche per il reddito di cittadinanza, i beneficiari dell’assegno di inclusione possono svolgere solo determinate operazioni con la carta.

La somma ricevuta si può utilizzare per soddisfare le esigenze già previste per la Carta acquisti e tutte le altre, ad esclusione dei prodotti individuati nell’apposito decreto del Ministero del Lavoro, cioè:

  • giochi con vincite in denaro o altre utilità;
  • sigarette (anche elettroniche) e derivati del fumo;
  • prodotti alcolici;
  • fare acquisti on-line o tramite servizi di direct-marketing;
  • giochi pirotecnici;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari, creditizi e di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria e pellicceria;
  • navi, imbarcazioni da diporto, servizi portuali (anche noleggio/leasing);
  • fare acquisti presso gallerie d’arte e affini o in club privati.

La carta, inoltre, può essere utilizzata anche per effettuare un prelievo di contanti purché rientrante nei limiti individuati all’articolo 4, comma 8, del decreto lavoro.

Si tratta del limite di 100 euro mensili, moltiplicato per la scala di equivalenza se al nucleo familiare è stata attribuita un’unica carta e del limite di 100 euro mensili per ogni carta assegnata ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza.

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