Il calcolo dello stipendio netto

Calcolo dello stipendio netto: le regole da seguire partendo dal lordo, con alcuni utili esempi numerici

Il calcolo dello stipendio netto

Calcolo dello stipendio netto a partire dal lordo: un focus delle istruzioni da seguire.

Il calcolo dello stipendio netto è molto importante per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, al fine di conoscere non solo l’esatto importo della retribuzione spettante, partendo dal lordo, ma anche il valore di imposte e contributi versati.

Soprattutto in un sistema come quello italiano, caratterizzato da un alto cuneo fiscale, ovvero da un’alta differenza tra il costo sostenuto dall’azienda per il lavoro svolto dalle persone ed il netto che queste ricevono in busta paga.

Evidenziamolo subito, il calcolo da fare non è semplice, anche quando si conosce il valore dell’importo lordo inserito in busta paga.

Conoscere quanto pesano imposte (IRPEF e addizionali) e contributi INIPS, ma anche quali sono le agevolazioni fiscali che spettano, è una informazione importante per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti.

Ci sono molte variabili, istruzioni e regole da considerare, che sono in continua evoluzione. Per questo motivo il calcolo dello stipendio netto partendo dal valore lordo è un’operazione complessa.

Dal 1° gennaio 2024 sono cambiate le aliquote IRPEF, con effetti anche sulle agevolazioni quali ad esempio il trattamento integrativo, l’ex bonus Renzi.

Il panorama di variabili da considerare per passare dall’importo lordo all’importo netto e avere contezza dello stipendio mensile è ampio: dalle ritenute e detrazioni fiscali alle ritenute contributive ed assistenziali, passando per i bonus.

Questa guida non ha quindi alcuna pretesa di esaustività, né vuole sostituirsi alle preziose indicazioni che possono essere fornite dai consulenti del lavoro oppure dai responsabili delle risorse umane; tuttavia, può costituire un importante punto di partenza per la comprensione delle voci numeriche più rilevanti del cedolino paga.

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Per il calcolo dello stipendio netto mensile, bisogna tenere conto innanzitutto dei seguenti dati:

  • stipendio lordo;
  • imposte;
  • contributi previdenziali;
  • agevolazioni fiscali riconosciute (come gli assegni familiari);
  • detrazioni fiscali.

Vediamo quindi, passo per passo, come fare il calcolo.

Calcolo stipendio netto partendo dal lordo: come fare? Istruzioni ed esempio numerico

La busta paga è la base di partenza per poter fare il calcolo dello stipendio netto mensile.

I dati da individuare per calcolare la retribuzione sono principalmente due:

  • somme trattenute ai fini fiscali e previdenziali al lavoratore;
  • calendario presenze con il riepilogo del numero di ore lavorate e di assenza, permessi e ferie.

La voce più importante da verificare è il cosiddetto lordo mensile ossia la prima voce di stipendio lordo che è data dal valore della tariffa oraria applicata dal contratto nazionale per quella tipologia di lavoro per il numero delle ore lavorate nel mese.

Successivamente si andrà ad aumentare questo valore con eventuali straordinari, rimborsi a piè di lista, diarie per missioni all’esterno.

Per calcolare lo stipendio bisognerà quindi considerare le trattenute effettuate, cioè:

  • contributi INPS a carico del lavoratore dipendente;
  • eventuali assegni familiari;
  • trattenute IRPEF;
  • detrazioni dal lavoro dipendente;
  • eventuali detrazioni per carichi di famiglia;
  • addizionali regionali e comunali;
  • Bonus Renzi.

Calcolo stipendio 2024 dal lordo al netto: step due

Si arriva, quindi, al punto centrale della trattazione, ossia quali sono i calcoli da fare per arrivare allo stipendio netto partendo dallo stipendio lordo.

Le formule di calcolo ed i passaggi che portano alla determinazione dello stipendio netto mensile, partendo dalla retribuzione lorda, si possono così sintetizzare:

  • Reddito imponibile = Retribuzione lorda - Contributi INPS a carico dipendente;
  • Imposta lorda = IRPEF+ Addizionale IRPEF regionale + Addizionale IRPEF comunale;
  • Detrazioni = Detrazione da lavoro dipendente + eventuale detrazione per carichi di famiglia;
  • Imposta netta = Imposta lorda – Detrazioni;
  • Retribuzione netta = Reddito imponibile - Imposta netta + eventuale bonus Renzi.

I lettori interessati possono adesso mettere in pratica quanto appreso sinora grazie al software di calcolo gratuito elaborato dalla redazione di Informazione Fiscale ed utile per calcolare il netto dello stipendio mensile.

Andiamo ad esplicare quindi le principali voci oggetto di calcolo.

Calcolo stipendio netto 2024: gli importi dei contributi previdenziali INPS

L’aliquota contributiva vigente a carico del lavoratore è pari a 9,19 per cento (da calcolare sull’imponibile lordo), l’aliquota a carico del datore di lavoro (non viene indicata in busta paga) varia a seconda dei settori di appartenenza, come stabilito dalle tabelle pubblicate annualmente dall’Inps.

Per alcune categorie di lavoratori, ad esempio apprendisti, dirigenti, lavoratori dello spettacolo, giornalisti, lavoratori del settore agricolo, sono previste aliquote contributive o fasce imponibili differenti.

Nel calcolo dello stipendio netto incide il bonus derivante dal taglio del cuneo fiscale, riconosciuto nel 2024 secondo le seguenti fasce reddituali:

  • al 6 per cento per le retribuzioni imponibili, parametrate su base mensile per tredici mensilità, fino a 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima;
  • al 7 per cento a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

Calcolo stipendio netto, le trattenute IRPEF in busta paga: aliquote e scaglioni

Il sistema di tassazione ordinaria delle retribuzioni è basato sul “principio della ritenuta alla fonte”; il datore di lavoro infatti, in qualità di sostituto d’imposta, effettua i versamenti mensili per conto del lavoratore trattenendo gli importi da lui dovuti direttamente dalla retribuzione mensile.

L’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo le seguenti aliquote per scaglioni IRPEF, oggetto di riforma a decorrere dal 1° gennaio 2024:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Calcolo stipendio netto 2024: le detrazioni fiscali

Le detrazioni per lavoro dipendente riducono l’imposta IRPEF da pagare e spettano se alla formazione del reddito complessivo concorrono appunto i redditi derivanti da rapporto di lavoro dipendente (compreso lavoro a domicilio, se considerato dipendente) e quelli assimilati.

Per calcolare lo stipendio netto bisogna quindi considerare anche le detrazioni riconosciute sui redditi da lavoro e per i familiari a carico.

Calcolo stipendio netto 2024: le addizionali IRPEF regionali e comunali

Sull’imponibile determinato ai fini IRPEF, viene, poi, applicata un’addizionale regionale pari allo 0,9 per cento su tutto il territorio nazionale, che può essere aumentata, da ogni singola Regione, fino ad un massimo dell’1,4 per cento.

Le addizionali regionali devono essere versate alle Regioni di residenza, l’importo dovuto è trattenuto in rate mensili, di numero massimo pari a 11.

La trattenuta nella busta paga è così effettuata:

  • da Marzo a Novembre: di un acconto pari al 30 per cento dell’addizionale comunale dell’anno in corso;
  • da Gennaio a Novembre: del saldo dell’addizionale comunale relativa all’anno precedente.

Calcolo stipendio netto e bonus da 80 a 100 euro

Incide sul calcolo dello stipendio netto anche l’ex bonus Renzi, trasformato dal 1° luglio 2020 nel credito d’imposta e nella detrazione riconosciuta per il taglio al cuneo fiscale->/bonus-renzi-cuneo-fiscale-busta-paga-luglio-2020, stabilizzato, nella sua nuova formula dalla Legge di Bilancio 2021 e poi ulteriormente modificato nell’anno 2022.

A partire dal 1° gennaio 2022 è in vigore il trattamento integrativo.

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