Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una precisazione circa gli adempimenti richiesti agli enti oggetto di trasmigrazione al RUNTS relativamente alla percezione del contributo 5 per Mille 2023
Il contributo 5 per Mille concesso sulla base di quanto disposto dal DPCM del 23 luglio 2020, e già dal d.lgs 111/2017 in attuazione di quanto previsto dalla legge delega 106/2016, è distribuito in parte sulla base delle scelte dei contribuenti ed in parte per redistribuzione da parte degli organi competenti agli enti che rispondo a particolari canoni e sono in regola con gli adempimenti previsti dalla legge.
Ogni anno gli enti potenzialmente beneficiari del contributo devono verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa e la loro eventuale presenza sugli elenchi predisposti dall’amministrazione competente al fine di poter essere delineati come destinatari del 5 per Mille per il periodo d’imposta considerato.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha chiarito con una comunicazione pubblicata sull’apposita sezione del sito istituzionale il 24 marzo 2023 quali sono le verifiche da fare in caso di enti oggetto di trasmigrazione al RUNTS.
5 per Mille 2023: enti iscritti al RUNTS
Gli enti che hanno già presentato istanza di accreditamento al contributo 5 per Mille presso le amministrazioni competenti anche per il 2023 non dovranno presentare ulteriore documentazione, a patto che non vi siano state modificazioni strutturali ed organizzative rilevanti ai fini della percezione del contributo, e che risultino dall’elenco permanente.
Nel caso in cui non dovessero risultare iscritte nell’elenco permanente detenuto dall’amministrazione deputata al controllo della sussistenza dei requisiti per la specifica categoria di ente, dovranno invece inoltrare una nuova domanda di accreditamento.
Stessa procedura vale anche per gli enti che erano stati oggetto di trasmigrazione, e che oggi si ritrovano iscritti sul portale del RUNTS. Tali enti dovranno sincerarsi di essere presenti nell’elenco permanente dei beneficiari del 5 per Mille per il periodo d’imposta 2023 al fine di poter accedere al contributo anche per il periodo d’imposta corrente.
Adempimenti aggiuntivi: 5 per Mille ETS
La data entro cui gli enti riceveranno il provvedimento di iscrizione nel RUNTS non preclude ad essi la possibilità di essere destinatari del contributo 5 per Mille se nell’elenco permanente dei beneficiari di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020.
Anche se con il termine della procedura trasmigrazione nel RUNTS gli enti già inclusi nell’elenco permanente dei beneficiari saranno considerati accreditati al contributo anche per l’anno 2023 essi dovranno comunque compiere un ulteriore adempimento.
Dopo aver ottenuto il provvedimento di iscrizione al RUNTS contenente l’esito della trasmigrazione, il legale rappresentante dell’ente dovrà entrare sulla piattaforma del RUNTS, e compilare l’apposita pratica di “Cinque per mille” barrando il campo “Accreditamento del 5/1000” e inserendo l’IBAN per l’accredito al beneficio o, in alternativa, il dato della tesoreria.
Tale completamento dei dati sarà strettamente funzionale alla corretta erogazione del contributo e quindi si ritiene estremamente rilevante.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: 5 per Mille 2023: una doppia conferma per gli enti iscritti al RUNTS