Qual è la differenza tra residenza e domicilio fiscale?

Daniele Di Giovenale - Dichiarazioni e adempimenti

Residenza e domicilio: la differenza - e la distinzione rispetto all'ulteriore concetto di dimora - è molto importante a livello fiscale, vediamo insieme perché

Qual è la differenza tra residenza e domicilio fiscale?

Domicilio e residenza spesso nel linguaggio comune sono erroneamente utilizzati come sinonimi ma non sono la stessa cosa. Anzi, al contrario, c’è un importante differenza tra i due termini che in alcune situazioni assume grande rilevanza a livello fiscale.

La definizione di residenza e l’individuazione della sede di domicilio o dimora solleva da sempre diversi dubbi.

Nelle righe che seguono spiegheremo in maniera chiara quali sono le differenze.

Per quanto riguarda la differenza tra residenza e domicilio è bene partire spiegando che:

  • la residenza corrisponde all’abitazione di una persona;
  • il domicilio rappresenta il luogo dove si svolge la propria attività professionale o lavorativa.

Il domicilio fiscale al contrario è un concetto inerente al diritto tributario e per le persone fisiche coincide con il comune di residenza anagrafica.

La questione è molto dibattuta in dottrina ed in giurisprudenza soprattutto nelle situazioni di trasferimento all’estero, basti pensare ad una recente sentenza della Corte di Cassazione nella quale viene emanato il principio secondo il quale la sola iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero non è sufficiente per dimostrare la non residenza fiscale in Italia.

Cerchiamo quindi di illustrare brevemente quali sono le principali differenze tra domicilio, residenza e domicilio fiscale e come si identifica la dimora.

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Qual è la differenza tra residenza e domicilio?

Il primo passo per cercare di comprendere quale sia la differenza che intercorre tra domicilio e residenza è fare riferimento al Codice Civile che fornisce una definizione generale dei due termini. Nello specifico è l’articolo 43 del testo quello nel quale è possibile rintracciare un preciso discrimine tra i due.

TipologiaDefinizione ex art. 43 del Codice Civile
Domicilio luogo in cui essa [la persona] ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi
Residenza luogo in cui la persona ha la dimora abituale

Per residenza si intende quindi il luogo dove ci si stabilisce e dove si abita.

Nel caso di cambio di residenza infatti viene effettuato un controllo entro i 45 giorni dalla dichiarazione di trasferimento per verificare se la persona abbia effettivamente preso possesso e si sia sistemato all’interno dell’immobile dichiarato.

A differenza della dimora, la residenza è caratterizzata dall’essere l’abitazione abituale della persona. Per trasferimenti per periodi brevi infatti non è necessario effettuare alcun cambio di residenza. In questi casi infatti si potrà dire di aver trasferito la propria dimora (il che non richiede alcun tipo di adempimento) ma non la propria residenza.

Al contrario il domicilio viene a specificare dove una persona ha la propria attività economica.

In concreto quindi il domicilio risulta riferito alla vita lavorativa o professionale del soggetto ed è in quel luogo che verranno inviate le comunicazioni inerenti a questo aspetto della vita della persona.

La residenza e il domicilio possono anche coincidere ma questa sovrapposizione non è in alcun modo una regola.

Da quanto detto fino ad ora infatti è possibile che una persona che abbia la sua residenza presso un certo indirizzo possa scegliere di fissare il proprio domicilio in un altro luogo sulla base di dove svolge le proprie attività lavorative.

Qual è la differenza tra domicilio, residenza e domicilio fiscale?

Per quanto riguarda invece il domicilio fiscale, come già ricordato, è un termine che attiene al diritto tributario e viene a definire la competenza territoriale dell’Ufficio tributario.

Il domicilio fiscale, a differenza della residenza e del domicilio civilistici, sono regolati dal d.P.R. 600/1973 su “Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”.

Il domicilio fiscale deve essere determinato sia per le persone fisiche che giuridiche ed è importante soprattutto per quanto riguarda gli aspetti tributari. Risulta determinante, per esempio, per la notifica di provvedimenti impositivi, accertamenti, nel caso di reati fiscali. Per quanto riguarda le persone fisiche il domicilio fiscale risiede nel Comune all’interno del quale è il soggetto è iscritto all’anagrafe.

Il domicilio fiscale delle persone giuridiche (società, associazioni, imprese) viene fissato nel comune in cui è registrata la sua sede legale.

In caso mancasse dovrà essere indicata nello stesso comune dove è situata, in ordine di importanza, la sede amministrativa e, secondariamente, la sede secondaria o stabile organizzazione. Se non è presente nessuna di queste indicazione allora sarà considerato il luogo dove si svolge la gran parte dell’attività lavorativa.

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