Decreto Ristori, le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale: dal fondo perduto alla Cig

Decreto Ristori, testo in pdf e novità: cosa prevede il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020? Dai contributi a fondo perduto per le partite IVA, fino alla proroga della cassa integrazione, le novità fiscali e sul lavoro spiegate.

Decreto Ristori, le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale: dal fondo perduto alla Cig

Decreto Ristori, testo in pdf e novità: cosa prevede il decreto legge n. 137 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 28 ottobre 2020?

Dai nuovi contributi a fondo perduto per le partite IVA, fino alla proroga della cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, facciamo il punto sulle principali misure fiscali e sul lavoro.

Il testo definitivo del decreto Ristori conferma gli aiuti ed i nuovi bonus per le partite IVA rientranti nella tabella dei codici ATECO allegata al decreto legge n. 137.

Il fulcro del nuovo decreto economico sono i nuovi contributi a fondo perduto, di importo dal 100 al 400% di quanto già erogato e dell’importo spettante ai nuovi beneficiari, sulla base dei parametri fissati dal decreto Rilancio.

Nel testo in pdf del decreto Ristori c’è poi la conferma della cancellazione della seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre 2020, circoscritta però alle partite IVA interessate dalle nuove restrizioni ed a patto che il proprietario dell’immobile sia anche gestore dell’attività.

Tra le novità fiscali c’è poi la proroga del modello 770/2020, con la nuova scadenza fissata al 10 dicembre 2020, ed il bonus affitti commerciali per altri tre mesi.

Per quel che riguarda le misure in ambito lavoro previste dal decreto Ristori, viene confermato il nuovo bonus da 800 e 1.000 euro per i lavoratori dello sport, dello spettacolo e del turismo.

Facciamo quindi il punto delle novità contenute nel testo in pdf del decreto Ristori, il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020.

Decreto Ristori, testo in PDF: cosa prevede? Le principali novità

Prima di fare il punto sulle principali novità, mettiamo di seguito a disposizione il testo in pdf del decreto Ristori, il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020:

Decreto Ristori, il testo in pdf del decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020
Clicca per scaricare il testo del decreto Ristori pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 28 ottobre 2020

Il testo definitivo del decreto legge Ristori conferma una serie di misure già introdotte negli scorsi mesi. La più attesa è sicuramente il contributo a fondo perduto che sarà gestito nuovamente dall’Agenzia delle Entrate.

L’importo del bonus riconosciuto ai titolari di partita IVA arriverà fino ad un massimo di 150.000 euro, e sarà calcolato in base a quattro coefficienti, dal 100% al 400% rispetto alla somma già riconosciuta dall’articolo 25 del decreto Rilancio.

Al fondo perduto confermato dal decreto del decreto Ristori si affianca il bonus INPS da 800 a 1.000 euro per i lavoratori dello sport, del turismo e dello spettacolo. Per i lavoratori dipendenti viene inoltre confermata la proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021, con pagamento di un contributo addizionale differenziato in base alla riduzione di fatturato registrata dall’impresa.

Il testo del DL ristoro stanzia una dote pari a 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

La necessità di un nuovo decreto con nuovi aiuti per le partite IVA in difficoltà deriva dalle nuove restrizioni imposte dal DPCM approvato il 25 ottobre 2020. Le manifestazioni di piazza e le proteste da parte di lavoratori ed imprese preoccupano il Governo, che spera di placare gli animi con il varo del decreto Ristoro.

Decreto Ristori, contributi a fondo perduto per le partite IVA fino a 150.000 euro

Sono 300-350 mila le partite IVA destinatarie dei nuovi contributi a fondo perduto, parte del pacchetto di novità del decreto Ristoro.

I beneficiari dell’indennizzo saranno individuati dall’Agenzia delle Entrate in base al codice Ateco dell’attività esercitata. Resta il requisito del calo di fatturato, mentre viene confermata l’eliminazione del limite di 5 milioni del volume d’affari e dei corrispettivi registrati nel 2019.

Il pagamento sarà automatico e direttamente sul conto corrente, entro il 15 novembre 2020 per le partite IVA già beneficiarie del bonus a fondo perduto del decreto Rilancio. Dovranno invece presentare domanda i nuovi beneficiari e, per questi, il pagamento dovrebbe arrivare entro il mese di dicembre.

Per il calcolo dell’importo riconosciuto, si partirà dal contributo a fondo perduto riconosciuto dal decreto Rilancio, con quattro diverse fasce e coefficienti. L’importo del fondo perduto sarà determinato in base al codice ATECO dell’attività esercitata.

Il testo del decreto Ristori contiene quindi la tabella delle percentuali, in base all’attività esercitata, che riportiamo di seguito:

Codice ATECOPercentuale contributo a fondo perduto
493210 - Trasporto con taxi 100,00%
493220 - Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 100,00%
493901 - Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 200,00%
551000 - Alberghi 150,00%
552010 - Villaggi turistici 150,00%
552020 - Ostelli della gioventù 150,00%
552030 - Rifugi di montagna 150,00%
552040 - Colonie marine e montane 150,00%
552051 - Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150,00%
552052 - Attivita’ di alloggio connesse alle aziende agricole 150,00%
553000 - Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 150,00%
559020 - Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 150,00%
561011-Ristorazione con somministrazione 200,00%
561012-Attivita’ di ristorazione connesse alle aziende agricole 200,00%
561030-Gelaterie e pasticcerie 150,00%
561041-Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150,00%
561042-Ristorazione ambulante 200,00%
561050-Ristorazione su treni e navi 200,00%
562100-Catering per eventi, banqueting 200,00%
563000-Bar e altri esercizi simili senza cucina 150,00%
591300 - Attivita’ di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 200,00%
591400-Attivita’ di proiezione cinematografica 200,00%
749094 - Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 200,00%
773994 - Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 200,00%
799011 - Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 200,00%
799019 - Altri servizi di prenotazione e altre attivita’ di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 200,00%
799020 - Attivita’ delle guide e degli accompagnatori turistici 200,00%
823000-Organizzazione di convegni e fiere 200,00%
855209 - Altra formazione culturale 200,00%
900101 - Attivita’ nel campo della recitazione 200,00%
900109 - Altre rappresentazioni artistiche 200,00%
900201 - Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 200,00%
900209 - Altre attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche 200,00%
900309 - Altre creazioni artistiche e letterarie 200,00%
900400-Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 200,00%
920009 - Altre attivita’ connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 200,00%
931110-Gestione di stadi 200,00%
931120-Gestione di piscine 200,00%
931130-Gestione di impianti sportivi polivalenti 200,00%
931190-Gestione di altri impianti sportivi 200,00%
931200-Attivita’ di club sportivi 200,00%
931300-Gestione di palestre 200,00%
931910-Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 200,00%
931999-Altre attivita’ sportive nca 200,00%
932100-Parchi di divertimento e parchi tematici 200,00%
932910-Discoteche, sale da ballo night-club e simili 400,00%
932930-Sale giochi e biliardi 200,00%
932990-Altre attivita’ di intrattenimento e di divertimento nca 200,00%
949920 - Attivita’ di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 200,00%
949990 - Attivita’ di altre organizzazioni associative nca 200,00%
960410-Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 200,00%
960420-Stabilimenti termali 200,00%
960905 - Organizzazione di feste e cerimonie 200,00%

La gestione della misura resta in capo all’Agenzia delle Entrate che, oltre ad effettuare il pagamento sul conto corrente delle partite IVA già beneficiarie della misura, dovrà definire termini e modalità di invio delle domande da parte delle imprese oltre i 5 milioni di ricavi.

Non avranno diritto alla misura le partite IVA che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre così come in caso di cessazione prima di questa data.

Decreto Ristori, nuova proroga della cassa integrazione Covid-19

La chiusura totale o parziale delle attività economiche individuate dal DPCM del 25 ottobre 2020 colpisce anche i lavoratori. A tal fine, il decreto Risotri conferma della proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

Decreto Ristori, nel testo ufficiale la proroga del credito imposta affitti commerciali per tre mesi

Sarà di tre mesi e fino a dicembre 2020, la proroga del credito d’imposta sugli affitti prevista dal testo del decreto Ristori.

Il credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione prorogato dal decreto Ristori è riconosciuto anche alle partite IVA con volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, al pari di quanto previsto per il fondo perduto.

Resta la possibilità di cedere il bonus riconosciuto al proprietario dell’immobile commerciale, in cambio di uno sconto di pari importo sull’importo del canone dovuto.

Decreto Ristori, bonus INPS e proroga reddito di emergenza

Tornerà in campo anche l’INPS. Il decreto Ristori conferma la proroga del REM, annunciata dal Premier Conte e dal Ministro Catalfo. Il reddito di emergenza, di importo compreso tra i 400 e gli 800 euro, sarà erogato per ulteriori due mensilità.

Nelle mani dell’INPS ci sarà inoltre la nuova tornata del bonus Covid per i lavoratori colpiti dalle nuove chiusure. Stagionali, lavoratori dello sport e dello spettacolo in testa.

Per quel che riguarda le misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo sono previste:

  • una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
  • la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.

È riconosciuta un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).

L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.

Decreto Ristori, cancellazione saldo IMU del 16 dicembre 2020

Tra le novità confermate dal decreto Ristori c’è la cancellazione della seconda rata dell’IMU.

L’eliminazione si applicherà alle partite IVA costrette alla serrata e si applicherà ad immobili e pertinenze in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Decreto Ristori, proroga modello 770 al 10 dicembre 2020

Nel testo definitivo del decreto Ristori c’è la proroga del modello 770.

La scadenza originariamente prevista per il 31 ottobre che, cadendo di sabato, era stata già spostata al 2 novembre, viene ulteriormente rinviata al 10 dicembre 2020.

A prevederlo è l’articolo 10 del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, in vigore dal 29 ottobre.

Tale articolo ha come oggetto appunto “Proroga del termine per la presentazione del modello 770”.

Nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale si legge:

“Il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, relativa all’anno di imposta 2019, è prorogato al 10 dicembre 2020.”

I sostituti di imposta avranno quindi oltre un mese di tempo in più per provvedere all’adempimento.

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